La maggiore frequenza con la quale, negli ultimi anni, vengono registrati, e riportati dai media, episodi di danni da allagamento ha rafforzato la percezione che il rischio alluvionale stia sensibilmente aumentando in varie parti del mondo, ed in particolare in Europa. Tra i fattori individuati come responsabili di tale variazione, i cambiamenti climatici sono spesso descritti come quelli aventi maggiore responsabilità. Ciononostante, la comunità scientifica appare sempre più consapevole degli impatti antropici sulle aree a rischio, nelle quali la continua crescita economica aumenta i danni potenzialmente riscontrabili in caso di evento alluvionale. Partendo da queste considerazioni, il presente studio mira a far luce sull’impatto e la relativa importanza dei diversi fattori che influenzano il livello di rischio idraulico. Concentrandoci sul tratto medio-inferiore del bacino del fiume Po (∼350 km), lo studio propone un'analisi dell’evoluzione del rischio idraulico negli ultimi 50 anni. A tale scopo, viene in primo luogo effettuata una disamina delle serie storiche di portata disponibili in diverse stazioni di misura lungo l'asta fluviale. La valutazione dell’impatto antropico è invece espletata analizzando le dinamiche della demografia e dell'uso del suolo osservate dal 1954 ad oggi, valutando l’evoluzione delle aree a rischio rispetto alla rimanente porzione del bacino idraulico. Le analisi condotte hanno permesso la predisposizione di indici semplificati di vulnerabilità adatti alla quantificazione del rischio a larga scala, che risultano idonei ad una quantificazione speditiva dei danni attesi in ambito urbano e del numero di persone potenzialmente coinvolte nel caso di eventi di piena particolarmente intensi. Tali informazioni, oltre a far chiarezza sui fattori responsabili dell’evoluzione del rischio alluvionale lungo il tratto medio-inferiore del fiume Po, rappresentano un elemento conoscitivo particolarmente importante ed utile per la definizione di strategie e misure di mitigazione del rischio alluvionale a larga scala.

Armando Brath, Alessio Domeneghetti, Francesca Carisi, Attilio Castellarin (2014). PERCEZIONE E REALTÀ NELL'EVOLUZIONE DEL RISCHIO ALLUVIONALE. IL CASO DEL BACINO DEL FIUME PO. Cosenza : EdiBios.

PERCEZIONE E REALTÀ NELL'EVOLUZIONE DEL RISCHIO ALLUVIONALE. IL CASO DEL BACINO DEL FIUME PO

BRATH, ARMANDO;DOMENEGHETTI, ALESSIO;CARISI, FRANCESCA;CASTELLARIN, ATTILIO
2014

Abstract

La maggiore frequenza con la quale, negli ultimi anni, vengono registrati, e riportati dai media, episodi di danni da allagamento ha rafforzato la percezione che il rischio alluvionale stia sensibilmente aumentando in varie parti del mondo, ed in particolare in Europa. Tra i fattori individuati come responsabili di tale variazione, i cambiamenti climatici sono spesso descritti come quelli aventi maggiore responsabilità. Ciononostante, la comunità scientifica appare sempre più consapevole degli impatti antropici sulle aree a rischio, nelle quali la continua crescita economica aumenta i danni potenzialmente riscontrabili in caso di evento alluvionale. Partendo da queste considerazioni, il presente studio mira a far luce sull’impatto e la relativa importanza dei diversi fattori che influenzano il livello di rischio idraulico. Concentrandoci sul tratto medio-inferiore del bacino del fiume Po (∼350 km), lo studio propone un'analisi dell’evoluzione del rischio idraulico negli ultimi 50 anni. A tale scopo, viene in primo luogo effettuata una disamina delle serie storiche di portata disponibili in diverse stazioni di misura lungo l'asta fluviale. La valutazione dell’impatto antropico è invece espletata analizzando le dinamiche della demografia e dell'uso del suolo osservate dal 1954 ad oggi, valutando l’evoluzione delle aree a rischio rispetto alla rimanente porzione del bacino idraulico. Le analisi condotte hanno permesso la predisposizione di indici semplificati di vulnerabilità adatti alla quantificazione del rischio a larga scala, che risultano idonei ad una quantificazione speditiva dei danni attesi in ambito urbano e del numero di persone potenzialmente coinvolte nel caso di eventi di piena particolarmente intensi. Tali informazioni, oltre a far chiarezza sui fattori responsabili dell’evoluzione del rischio alluvionale lungo il tratto medio-inferiore del fiume Po, rappresentano un elemento conoscitivo particolarmente importante ed utile per la definizione di strategie e misure di mitigazione del rischio alluvionale a larga scala.
2014
Tecniche per la difesa dall’inquinamento - Atti 35° corso di aggiornamento
551
573
Armando Brath, Alessio Domeneghetti, Francesca Carisi, Attilio Castellarin (2014). PERCEZIONE E REALTÀ NELL'EVOLUZIONE DEL RISCHIO ALLUVIONALE. IL CASO DEL BACINO DEL FIUME PO. Cosenza : EdiBios.
Armando Brath; Alessio Domeneghetti; Francesca Carisi; Attilio Castellarin
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