La genitorialità, come processo psichico attraverso il quale un uomo e una donna diventano genitori, si fonda su una dimensione temporale e spaziale, che contiene la rappresentazione di un figlio e di sé come madre e padre, rappresentazione in continua costruzione e ricostruzione, che tiene conto del presente, della progettualità, ma che si riallaccia, in una modalità dinamica e trasformativa, ad aree intra ed interpsichiche più antiche, connesse all’immagine dei propri genitori, al ricordo del rapporto con loro. I legami affettivi, fondamenta dei meccanismi intersoggettivi e dei meccanismi di mentalizzazione, sono soggetti a continue trasformazioni e spesso a rotture traumatiche, fra le quali la più devastante è la perdita di un figlio. La morte di un figlio disgrega in modo catastrofico gli schemi mentali personali e familiari: il mondo emotivo è pervaso da tristezza, solitudine destrutturante e insensata, ottundimento emotivo o rabbia, senso di colpa; le aree vitali vengono depauperate e devitalizzate; l’affaticamento cronico e la depressione congelano apparentemente la sofferenza.
Fiorella Monti, Erica Neri (2013). Il lutto impossibile: perdere un figlio. Roma : CAROCCI.
Il lutto impossibile: perdere un figlio
MONTI, FIORELLA;NERI, ERICA
2013
Abstract
La genitorialità, come processo psichico attraverso il quale un uomo e una donna diventano genitori, si fonda su una dimensione temporale e spaziale, che contiene la rappresentazione di un figlio e di sé come madre e padre, rappresentazione in continua costruzione e ricostruzione, che tiene conto del presente, della progettualità, ma che si riallaccia, in una modalità dinamica e trasformativa, ad aree intra ed interpsichiche più antiche, connesse all’immagine dei propri genitori, al ricordo del rapporto con loro. I legami affettivi, fondamenta dei meccanismi intersoggettivi e dei meccanismi di mentalizzazione, sono soggetti a continue trasformazioni e spesso a rotture traumatiche, fra le quali la più devastante è la perdita di un figlio. La morte di un figlio disgrega in modo catastrofico gli schemi mentali personali e familiari: il mondo emotivo è pervaso da tristezza, solitudine destrutturante e insensata, ottundimento emotivo o rabbia, senso di colpa; le aree vitali vengono depauperate e devitalizzate; l’affaticamento cronico e la depressione congelano apparentemente la sofferenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.