Seconde generazioni e integrazione "a rovescio": il caso dell'epigrafia romana di Mediolanum

Nel mondo romano il concetto di "seconde generazioni" può essere letto "a rovescio" rispetto alla moderna interpretazione sociologica: la cultura dominante, infatti, cui le seconde generazioni cercano di adattarsi, è quella che gli immigrati romani portano con sé quando si stabiliscono in un nuovo territorio, non la cultura delle popolazioni autoctone. Lo studio delle iscrizioni romane permette di verificare fino a che punto gli appartenenti a queste seconde generazioni - solitamente discendenti da un uomo con onomastica romana e una donna con onomastica indigena - si adattino ai vari aspetti della cultura romana, incluso quello epigrafico, e se da ultimo costoro si percepiscano o meno come autenticamente Romani. A questo scopo sono state analizzate, da un punto di vista monumentale ed epigrafico, alcune iscrizioni provenienti dalla città cisalpina di Mediolanum, nelle quali sono presenti membri di queste seconde generazioni, di cui è stato dunque possibile recuperare l'immagine trasmessa all'opinione pubblica tramite il mezzo epigrafico.