TETRIS affronta diversi degli obiettivi Horizon compresi nella priorità ‘Sfide per la Società’. In particolare contribuisce a ‘Politiche di sostegno alla mitigazione’ e a ‘Gestione sostenibile delle risorse naturali e degli ecosistemi’ nei sistemi costieri. I sistemi costieri sono minacciati da molteplici attività antropiche, quali sviluppo urbano, inquinamento organico e inorganico e sovrasfruttamento delle risorse. Tuttavia i sistemi di gestione attuali sono ancora quasi esclusivamente sviluppati secondo un approccio che affronta un impatto alla volta, con evidenti limiti scientifici, culturali ed istituzionali che ostacolano il progresso verso una gestione su base ecosistemica. TETRIS mira a promuovere una gestione olistica dei fattori multipli di stress nella fascia costiera, con un avanzamento delle conoscenze su distribuzione e impatti ecologici di stress multipli e con lo sviluppo di nuovi strumenti decisionali scientificamente rigorosi. In particolare, il progetto si prefigge di: (1) identificare, quantificare e mappare gli effetti combinati dei fattori di stress di origine antropica che operano simultaneamente e in modo interattivo sul funzionamento degli ecosistemi costieri; (2) identificare meccanismi ecologici e socio-economici che possano migliorare la resilienza dei sistemi naturali nei confronti di stress multipli; (3) prevedere i risultati di scenari alternativi di gestione per i sistemi naturali e socio-ecologici esposti a fattori di stress multipli lungo le coste italiane; (4) sviluppare visualizzazioni innovative di questi scenari e altri efficaci strumenti di supporto alle decisioni. TETRIS si concentrerà su 4 ecosistemi costieri principali lungo le coste italiane, scelti in base a rilevanza ecologica, sensibilità ad una varietà di impatti antropici e priorità di conservazione, ovvero foreste di alghe a canopy su costa rocciosa, fanerogame marine, paludi salmastre e dune di sabbia. Con riferimento a questi sistemi verranno raccolti e riordinati i dati esistenti ed esplorate sperimentalmente le interazioni tra pressioni multiple sinergiche ed impatti su individui e comunità. Verranno inoltre sviluppate mappe, algoritmi numerici e modelli spaziali contestualizzati per identificare transizioni critiche in tali sistemi. L’analisi verrà focalizzata sui fattori di stress di origine antropica più soggetti all’influenza di variazioni nelle politiche (considerando ad es. la Direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino), compresi i danni fisici, l'arricchimento di nutrienti, le variazioni nei carichi di sedimenti, la pesca e l'introduzione di specie non indigene, nonché su una serie di minacce legate al clima (variazioni di temperatura dell'acqua ed innalzamento del livello del mare). Particolare attenzione sarà dedicata alla comprensione dei percorsi di ripristino dei sistemi degradati, sulla base di manipolazioni sperimentali che mimino interventi di recupero, e dei relativi feedback sui sistemi socio-economici. Verranno identificati i trade-off tra dinamiche ecologiche ed esigenze socio-economiche con l’obiettivo di migliorare le nostre capacità di gestione adattativa delle risorse ed analizzare i conflitti, le negoziazioni e l'attribuzione di responsabilità tra le parti interessate. L'obiettivo finale è quello di produrre uno strumento di supporto decisionale che aiuti i decision makers a comprendere e mitigare l'impatto dei, e i conflitti tra, diversi utilizzi delle risorse e fonti di pressione (attuali e potenziali) negli ambienti costieri. Ciò richiederà di tener conto della complessità dei processi naturali e dei sistemi sociali e di adottare una prospettiva di gestione adattiva in grado di trattare le incertezze intrinseche nel funzionamento di questi sistemi. Il progetto sarà gestito da un consorzio composto da 9 partner italiani principali e 12 partner internazionali associati, con competenze di alto livello, diverse ed integrate in ecologia marina sperimentale, eco-fisiologia, biochimica, genetica, biodiversità e conservazione, economia delle risorse naturali ed economia della conservazione marina, psicologia sociale e di comunità, modellistica, e pianificazione marina regionale. I risultati previsti comprendono, tra gli altri: la costruzione di un dataset completo dei dati e casi studio esistenti relativi agli impatti di differenti fattori di stress antropici; segnali di allerta precoce e misure appropriate di resilienza che possano essere utilizzati come indicatori previsionali di risposta ecosistemica a stress multipli e come base per sviluppare una loro gestione adattativa; uno strumento di analisi georeferenziata (attraverso GIS) che faciliti una rappresentazione efficace della distribuzione, delle interazioni e delle potenziali conseguenze di fattori di stress multipli, e che aiuti i decisori a sviluppare politiche di mitigazione coerenti, coordinate ed economicamente efficienti, come richiesto dalla Direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino.

Osservazioni, analisi sperimentali e modellizzazioni per la gestione di impatti multipli nei sistemi costieri (TETRIS) Progetto PRIN 2010-2011

AIROLDI, LAURA
In corso di stampa

Abstract

TETRIS affronta diversi degli obiettivi Horizon compresi nella priorità ‘Sfide per la Società’. In particolare contribuisce a ‘Politiche di sostegno alla mitigazione’ e a ‘Gestione sostenibile delle risorse naturali e degli ecosistemi’ nei sistemi costieri. I sistemi costieri sono minacciati da molteplici attività antropiche, quali sviluppo urbano, inquinamento organico e inorganico e sovrasfruttamento delle risorse. Tuttavia i sistemi di gestione attuali sono ancora quasi esclusivamente sviluppati secondo un approccio che affronta un impatto alla volta, con evidenti limiti scientifici, culturali ed istituzionali che ostacolano il progresso verso una gestione su base ecosistemica. TETRIS mira a promuovere una gestione olistica dei fattori multipli di stress nella fascia costiera, con un avanzamento delle conoscenze su distribuzione e impatti ecologici di stress multipli e con lo sviluppo di nuovi strumenti decisionali scientificamente rigorosi. In particolare, il progetto si prefigge di: (1) identificare, quantificare e mappare gli effetti combinati dei fattori di stress di origine antropica che operano simultaneamente e in modo interattivo sul funzionamento degli ecosistemi costieri; (2) identificare meccanismi ecologici e socio-economici che possano migliorare la resilienza dei sistemi naturali nei confronti di stress multipli; (3) prevedere i risultati di scenari alternativi di gestione per i sistemi naturali e socio-ecologici esposti a fattori di stress multipli lungo le coste italiane; (4) sviluppare visualizzazioni innovative di questi scenari e altri efficaci strumenti di supporto alle decisioni. TETRIS si concentrerà su 4 ecosistemi costieri principali lungo le coste italiane, scelti in base a rilevanza ecologica, sensibilità ad una varietà di impatti antropici e priorità di conservazione, ovvero foreste di alghe a canopy su costa rocciosa, fanerogame marine, paludi salmastre e dune di sabbia. Con riferimento a questi sistemi verranno raccolti e riordinati i dati esistenti ed esplorate sperimentalmente le interazioni tra pressioni multiple sinergiche ed impatti su individui e comunità. Verranno inoltre sviluppate mappe, algoritmi numerici e modelli spaziali contestualizzati per identificare transizioni critiche in tali sistemi. L’analisi verrà focalizzata sui fattori di stress di origine antropica più soggetti all’influenza di variazioni nelle politiche (considerando ad es. la Direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino), compresi i danni fisici, l'arricchimento di nutrienti, le variazioni nei carichi di sedimenti, la pesca e l'introduzione di specie non indigene, nonché su una serie di minacce legate al clima (variazioni di temperatura dell'acqua ed innalzamento del livello del mare). Particolare attenzione sarà dedicata alla comprensione dei percorsi di ripristino dei sistemi degradati, sulla base di manipolazioni sperimentali che mimino interventi di recupero, e dei relativi feedback sui sistemi socio-economici. Verranno identificati i trade-off tra dinamiche ecologiche ed esigenze socio-economiche con l’obiettivo di migliorare le nostre capacità di gestione adattativa delle risorse ed analizzare i conflitti, le negoziazioni e l'attribuzione di responsabilità tra le parti interessate. L'obiettivo finale è quello di produrre uno strumento di supporto decisionale che aiuti i decision makers a comprendere e mitigare l'impatto dei, e i conflitti tra, diversi utilizzi delle risorse e fonti di pressione (attuali e potenziali) negli ambienti costieri. Ciò richiederà di tener conto della complessità dei processi naturali e dei sistemi sociali e di adottare una prospettiva di gestione adattiva in grado di trattare le incertezze intrinseche nel funzionamento di questi sistemi. Il progetto sarà gestito da un consorzio composto da 9 partner italiani principali e 12 partner internazionali associati, con competenze di alto livello, diverse ed integrate in ecologia marina sperimentale, eco-fisiologia, biochimica, genetica, biodiversità e conservazione, economia delle risorse naturali ed economia della conservazione marina, psicologia sociale e di comunità, modellistica, e pianificazione marina regionale. I risultati previsti comprendono, tra gli altri: la costruzione di un dataset completo dei dati e casi studio esistenti relativi agli impatti di differenti fattori di stress antropici; segnali di allerta precoce e misure appropriate di resilienza che possano essere utilizzati come indicatori previsionali di risposta ecosistemica a stress multipli e come base per sviluppare una loro gestione adattativa; uno strumento di analisi georeferenziata (attraverso GIS) che faciliti una rappresentazione efficace della distribuzione, delle interazioni e delle potenziali conseguenze di fattori di stress multipli, e che aiuti i decisori a sviluppare politiche di mitigazione coerenti, coordinate ed economicamente efficienti, come richiesto dalla Direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino.
In corso di stampa
2013
Airoldi L
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