Dall'analisi dei dati disponibili sul tesseramento emerge come il fenomeno di terziarizzazione dei settori produttivi, consolidato dalla fase recessiva, induca a ragionare nei termini di un accrescimento del target potenziale della categoria. Tale accrescimento sembra però riguardare soprattutto i settori a più basso valore aggiunto e dei servizi alla persona, con particolare riferimento a quelli legati all’invecchiamento della popolazione, mentre gli occupati nei settori del commercio diminuiscono sensibilmente. La rilevanza di questa osservazione è nel fatto che a soffrire di più è proprio il comparto nel quale la presenza dell’organizzazione è più strutturata. Nonostante, infatti, si sia visto come ad una maggiore incidenza di addetti al settore del commercio non corrispondesse un’altrettanto significativa incidenza di iscritti provenienti da quel settore, proprio per quello dei servizi l’incidenza in termini di iscritti su un dato territorio è inversamente proporzionale a quello dell’incidenza degli addetti. In altri termini, l’incidenza degli iscritti alla categoria provenienti dal comparto dei servizi è inferiore proprio laddove è maggiore il peso degli addetti al settore. Diversamente, la relazione tra iscritti provenienti dal comparto del turismo e addetti è più lineare, anche perché, come si è detto, sui piccoli numeri è l’esistenza stessa del fenomeno ad essere messa in discussione.
Marida, C., Andrea, R., Salvo, L., Gianluca De Angelis, (2014). I dati sul tesseramento: aspetti e composizione della rappresentanza nel settore, assetti occupazionali tesseramento e consistenza. Roma : EDIESSE.
I dati sul tesseramento: aspetti e composizione della rappresentanza nel settore, assetti occupazionali tesseramento e consistenza
Gianluca De Angelis
2014
Abstract
Dall'analisi dei dati disponibili sul tesseramento emerge come il fenomeno di terziarizzazione dei settori produttivi, consolidato dalla fase recessiva, induca a ragionare nei termini di un accrescimento del target potenziale della categoria. Tale accrescimento sembra però riguardare soprattutto i settori a più basso valore aggiunto e dei servizi alla persona, con particolare riferimento a quelli legati all’invecchiamento della popolazione, mentre gli occupati nei settori del commercio diminuiscono sensibilmente. La rilevanza di questa osservazione è nel fatto che a soffrire di più è proprio il comparto nel quale la presenza dell’organizzazione è più strutturata. Nonostante, infatti, si sia visto come ad una maggiore incidenza di addetti al settore del commercio non corrispondesse un’altrettanto significativa incidenza di iscritti provenienti da quel settore, proprio per quello dei servizi l’incidenza in termini di iscritti su un dato territorio è inversamente proporzionale a quello dell’incidenza degli addetti. In altri termini, l’incidenza degli iscritti alla categoria provenienti dal comparto dei servizi è inferiore proprio laddove è maggiore il peso degli addetti al settore. Diversamente, la relazione tra iscritti provenienti dal comparto del turismo e addetti è più lineare, anche perché, come si è detto, sui piccoli numeri è l’esistenza stessa del fenomeno ad essere messa in discussione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.