Alla metà del Settecento il ricorso alla retorica del mito viene tradotto, nella colta Bologna, in immagini fortemente icastiche, a contraddizione del racconto medesimo. Svuotate di ogni interpretazione allegorica, tali raffigurazioni si prestano ad una raffinata elaborazione della cultura artistica del passato anche recente nel gioco dell'ironia e del talento. Lo studio dal modello in posa si manifesta nella definizione dei gesti e nel gioco forzato dei muscoli definito con sapienza notomistica.
Ubaldo Gandolfi, Ercole incatena Cerbero
BIAGI, DONATELLA
2011
Abstract
Alla metà del Settecento il ricorso alla retorica del mito viene tradotto, nella colta Bologna, in immagini fortemente icastiche, a contraddizione del racconto medesimo. Svuotate di ogni interpretazione allegorica, tali raffigurazioni si prestano ad una raffinata elaborazione della cultura artistica del passato anche recente nel gioco dell'ironia e del talento. Lo studio dal modello in posa si manifesta nella definizione dei gesti e nel gioco forzato dei muscoli definito con sapienza notomistica.File in questo prodotto:
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