L’orso spadaccino del celebre racconto di von Kleist, che non si lascia ingannare dalle finte e riesce a parare sempre i colpi del suo antagonista umano, e il totem, che rimanda al complesso di teorie e credenze relative all’identificazione di individui o comunità con un animale, sono le figure guida scelte qui per accostare il pensiero di Helmuth Plessner e Arnold Gehlen, e attraversarlo poi alla ricerca di un loro contributo originale a una antropologia filosofica dell’imitazione e alla ridefinizione del plesso teorico della mimesis. La capacità umana di rifare, replicare, riprodurre e ricreare mostra così, anche al suo grado zero di copia nell’imitazione, una ricchezza antropopoietica e una ambivalenza creativa impreviste. Nel caso di Plessner, l’imitazione è indagata sul piano della reciprocità di sguardo e schema corporeo e, attraverso l’ontogenesi e la tipologia dell’atto imitatorio, come monopolio umano che discende dal processo di personificazione e incorporazione evidenziando la pervasività dei fenomeni del “fare come se”, della maschera e della recitazione. Mentre – nel caso di Gehlen – l’imitazione emerge dall’analisi della struttura generale delle società primitive ed è connessa alla categoria di “totemismo” e alla funzione del “trasporsi in altro” in essa implicata, rivelandosi infine decisiva nella relazione genetica tra “raffigurazione imitativa” e “teoria delle istituzioni”. Oltre che in una più specifica prospettiva filosofica e nel quadro di una rinnovata attualità dell’antropologia filosofica, entrambi i pensatori potrebbero svolgere perciò un ruolo di primo piano nella odierna discussione internazionale sulla mimesis e sulla imitazione, che coinvolge anche gli studi letterari ed estetici, le scienze sociali, la psicologia e le neuroscienze, passando per l’antropologia sociale e culturale, la paleoantropologia e lo studio comparato dei comportamenti umani e animali.

El totem y el oso espadachín. Antropológia filosófica de la imitación: Plessner y Gehlen

BORSARI, ANDREA
2007

Abstract

L’orso spadaccino del celebre racconto di von Kleist, che non si lascia ingannare dalle finte e riesce a parare sempre i colpi del suo antagonista umano, e il totem, che rimanda al complesso di teorie e credenze relative all’identificazione di individui o comunità con un animale, sono le figure guida scelte qui per accostare il pensiero di Helmuth Plessner e Arnold Gehlen, e attraversarlo poi alla ricerca di un loro contributo originale a una antropologia filosofica dell’imitazione e alla ridefinizione del plesso teorico della mimesis. La capacità umana di rifare, replicare, riprodurre e ricreare mostra così, anche al suo grado zero di copia nell’imitazione, una ricchezza antropopoietica e una ambivalenza creativa impreviste. Nel caso di Plessner, l’imitazione è indagata sul piano della reciprocità di sguardo e schema corporeo e, attraverso l’ontogenesi e la tipologia dell’atto imitatorio, come monopolio umano che discende dal processo di personificazione e incorporazione evidenziando la pervasività dei fenomeni del “fare come se”, della maschera e della recitazione. Mentre – nel caso di Gehlen – l’imitazione emerge dall’analisi della struttura generale delle società primitive ed è connessa alla categoria di “totemismo” e alla funzione del “trasporsi in altro” in essa implicata, rivelandosi infine decisiva nella relazione genetica tra “raffigurazione imitativa” e “teoria delle istituzioni”. Oltre che in una più specifica prospettiva filosofica e nel quadro di una rinnovata attualità dell’antropologia filosofica, entrambi i pensatori potrebbero svolgere perciò un ruolo di primo piano nella odierna discussione internazionale sulla mimesis e sulla imitazione, che coinvolge anche gli studi letterari ed estetici, le scienze sociali, la psicologia e le neuroscienze, passando per l’antropologia sociale e culturale, la paleoantropologia e lo studio comparato dei comportamenti umani e animali.
2007
200
9789875721869
A. Borsari
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/392556
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