La diffusione della violenza sessuale di cui vittime sono le donne, così come emersa dall’indagine dell’Istat condotta nel 2006, è stata analizzata mettendo, tuttavia, in evidenza le rilevanti discrepanze tra violenze subite e violenze denunciate alle forze dell’ordine che non sono più di 6 su 100. I dati delle denunce riportate alle forze dell’ordine fra il 2004 e il 2009 per violenze sessuali mostrano un andamento decrescente nel nostro paese con il primato delle regioni settentrionali, in particolare Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna. La nuova legge contro gli atti persecutori nel corso del 2009 è stata utilizzata principalmente dalle regioni meridionali, nonostante il primato delle denunce per stalking sia detenuto dalla Toscana. Uno speciale approfondimento che, ove noto l'autore del reato, ha permesso di analizzare anche i casi di multivittimizzazione ha consentito di mettere in evidenza che almeno per il primo anno del suo utilizzo il reato di persecuzione sia spesso associato a reati che coinvolgono forme di aggressioni fisiche e sessuali. In circa un caso su due in cui l'autore della multivittimizazione sia lo stesso, ad esempio, lo stalking si associa alle lesioni dolose indicando chiaramente che la persecuzione rischi di essere solo il primo atto di violenza a danno nella maggior parte dei casi delle donne e vada per questa ragione monitorato con grande attenzione.

LE VIOLENZE SESSUALI E GLI ATTI PERSECUTORI

SANTANGELO, FEDERICA
2011

Abstract

La diffusione della violenza sessuale di cui vittime sono le donne, così come emersa dall’indagine dell’Istat condotta nel 2006, è stata analizzata mettendo, tuttavia, in evidenza le rilevanti discrepanze tra violenze subite e violenze denunciate alle forze dell’ordine che non sono più di 6 su 100. I dati delle denunce riportate alle forze dell’ordine fra il 2004 e il 2009 per violenze sessuali mostrano un andamento decrescente nel nostro paese con il primato delle regioni settentrionali, in particolare Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna. La nuova legge contro gli atti persecutori nel corso del 2009 è stata utilizzata principalmente dalle regioni meridionali, nonostante il primato delle denunce per stalking sia detenuto dalla Toscana. Uno speciale approfondimento che, ove noto l'autore del reato, ha permesso di analizzare anche i casi di multivittimizzazione ha consentito di mettere in evidenza che almeno per il primo anno del suo utilizzo il reato di persecuzione sia spesso associato a reati che coinvolgono forme di aggressioni fisiche e sessuali. In circa un caso su due in cui l'autore della multivittimizazione sia lo stesso, ad esempio, lo stalking si associa alle lesioni dolose indicando chiaramente che la persecuzione rischi di essere solo il primo atto di violenza a danno nella maggior parte dei casi delle donne e vada per questa ragione monitorato con grande attenzione.
2011
Rapporto sulla criminalità e la sicurezza in Italia 2010
127
152
Santangelo, Federica
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