Il programma proposto si riferisce all'attività di ricerca svolta dall’Arch. Dott. Camilla Colla con una borsa di studio post-dottorato nell’area Scienze Ingegneristiche, settore Scienze Ingegneria Civile e Architettura, presso l’Università degli Studi di Bologna, ed intende proporre e sperimentare metodologie innovative per la diagnostica strutturale dei beni architettonici. La tematica della diagnostica risulta essere di attualità all’interno dell’ambito culturale, scientifico e legislativo italiano. A fronte sia di eventi sismici ripetuti, sia di un rinnovato indirizzo conservativo che tende a salvaguardare non solo l’eredita’ culturale, ma anche materiale che la fabbrica porta con se’, una particolare sensibilita’ e innovazione d’approccio e’ richiesta non solo nei riguardi dell’architettura monumentale, ma anche del patrimonio edilizio diffuso tradizionale, che storicamente in Italia si configura in gran parte in setti murari portanti (muratura in cotto e materiali lapidei) con orizzontamenti voltati o in legno e in coperture con elementi strutturali lignei.
Pascale G. (2004). Diagnostica strutturale dei beni architettonici tramite impact-echo e tomografia sonica.
Diagnostica strutturale dei beni architettonici tramite impact-echo e tomografia sonica
PASCALE GUIDOTTI MAGNANI, GIOVANNI
2004
Abstract
Il programma proposto si riferisce all'attività di ricerca svolta dall’Arch. Dott. Camilla Colla con una borsa di studio post-dottorato nell’area Scienze Ingegneristiche, settore Scienze Ingegneria Civile e Architettura, presso l’Università degli Studi di Bologna, ed intende proporre e sperimentare metodologie innovative per la diagnostica strutturale dei beni architettonici. La tematica della diagnostica risulta essere di attualità all’interno dell’ambito culturale, scientifico e legislativo italiano. A fronte sia di eventi sismici ripetuti, sia di un rinnovato indirizzo conservativo che tende a salvaguardare non solo l’eredita’ culturale, ma anche materiale che la fabbrica porta con se’, una particolare sensibilita’ e innovazione d’approccio e’ richiesta non solo nei riguardi dell’architettura monumentale, ma anche del patrimonio edilizio diffuso tradizionale, che storicamente in Italia si configura in gran parte in setti murari portanti (muratura in cotto e materiali lapidei) con orizzontamenti voltati o in legno e in coperture con elementi strutturali lignei.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.