Il contributo si propone di approfondire in chiave comparata quali caratteristiche differenzino le donne che denunciano i propri partner da coloro che invece scelgono di non farlo, quali siano i motivi della non denuncia e se esista una relazione tra vicinanza affettiva di vittima e autore e la probabilità di denunciare la violenza subita. Sono stati utilizzati i dati dell'Indagine sulla Sicurezza delle Donne dell'Istat (2006) per il caso italiano e i dati dell'International Violence Against Women Survey (2003) nel caso australiano. In Italia i tassi di denuncia sono notevolmente inferiori a quelli australiani, in particolar modo quando la violenza coinvolge la sfera sessuale. Contrariamente alle attese, i motivi addotti per la non denuncia sono associati al bisogno di mantenere nel privato quanto subito piuttosto che al timore di non essere credute dalla polizia o dalle autorità. Sono i partner più problematici, sia in Italia, sia in Australia, quelli ad essere più spesso denunciati, vale a dire quando l'aggressività fisica e sessuale sia accompagnata da abusi di alcol o droghe. In generale, tuttavia, in entrambi i paesi le donne vittime di violenza mostrano una propensione significativamente più elevata alla denuncia quando le violenze non si presentano come episodi isolati, indipendentemente dalla gravità delle conseguenze, in termini di ferite riportate. Infine, se in Australia gli autori meno denunciati sono quelli più vicini alla vittima (partner o familiari), in Italia, invece, sono tutti gli autori conosciuti ( anche amici, colleghi e conoscenti) a essere meno denunciati rispetto agli estranei. Questo dato, unito al fatto che oltre 6 donne italiane su 10 affermano di non aver denunciato la violenza subita perché non la consideravano abbastanza grave da meritare una denuncia, desta qualche preoccupazione. Si spera, tuttavia, che la tendenza a minimizzare la violenza sia stata ridotta dalla visibilità mediatica che è stata data al fenomeno a partire dalla pubblicazione dei dati dell'Istat.

Denunciare la violenza alla polizia: una comparazione internazionale

SANTANGELO, FEDERICA
2013

Abstract

Il contributo si propone di approfondire in chiave comparata quali caratteristiche differenzino le donne che denunciano i propri partner da coloro che invece scelgono di non farlo, quali siano i motivi della non denuncia e se esista una relazione tra vicinanza affettiva di vittima e autore e la probabilità di denunciare la violenza subita. Sono stati utilizzati i dati dell'Indagine sulla Sicurezza delle Donne dell'Istat (2006) per il caso italiano e i dati dell'International Violence Against Women Survey (2003) nel caso australiano. In Italia i tassi di denuncia sono notevolmente inferiori a quelli australiani, in particolar modo quando la violenza coinvolge la sfera sessuale. Contrariamente alle attese, i motivi addotti per la non denuncia sono associati al bisogno di mantenere nel privato quanto subito piuttosto che al timore di non essere credute dalla polizia o dalle autorità. Sono i partner più problematici, sia in Italia, sia in Australia, quelli ad essere più spesso denunciati, vale a dire quando l'aggressività fisica e sessuale sia accompagnata da abusi di alcol o droghe. In generale, tuttavia, in entrambi i paesi le donne vittime di violenza mostrano una propensione significativamente più elevata alla denuncia quando le violenze non si presentano come episodi isolati, indipendentemente dalla gravità delle conseguenze, in termini di ferite riportate. Infine, se in Australia gli autori meno denunciati sono quelli più vicini alla vittima (partner o familiari), in Italia, invece, sono tutti gli autori conosciuti ( anche amici, colleghi e conoscenti) a essere meno denunciati rispetto agli estranei. Questo dato, unito al fatto che oltre 6 donne italiane su 10 affermano di non aver denunciato la violenza subita perché non la consideravano abbastanza grave da meritare una denuncia, desta qualche preoccupazione. Si spera, tuttavia, che la tendenza a minimizzare la violenza sia stata ridotta dalla visibilità mediatica che è stata data al fenomeno a partire dalla pubblicazione dei dati dell'Istat.
2013
Se le donne chiedono giustizia
39
67
Santangelo, Federica
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