Il Secondo Congresso Internazionale Ar.Tec., si svolge presso il Politecnico di Torino, in occasione del Primo Centenario della sua fondazione. L'incontro intende offrire agli studiosi e agli operatori del settore un'opportunità di riflessione ampia e articolata sulle problematiche del come intervenire sul patrimonio edilizio esistente. Un tema che sta vivendo oggi un momento di sempre maggiore interesse, sia sul piano culturale che su quello tecnico ed economico, e che merita riflessioni secondo molteplici prospettive. Il Secondo Congresso Ar.Tec. intende chiarire e approfondire l'argomento e le relative implicazioni culturali ed operative, stimolando confronti tra ricerche, esperienze dirette sul campo, risultati di sperimentazioni progettuali e costruttive, da esprimere in termini critici generali. La cultura dell'intervento sull'esistente deve oggi saper confrontare, nella definizione dei modi di intervento, approcci consolidati e orientamenti innovativi; tale confronto avviene attraverso lo studio di analisi, metodi di diagnosi, tecniche di terapia, privilegiando criteri di eco-sostenibilità ed attenzioni al fatto etico-sociale. Un tema, per ora frequentemente trascurato, è costituto dal valore del fatto interpretativo: all'interno del progetto, le interpretazioni delle peculiarità dell'edificio divengono linee guida che solo parzialmente possono confrontarsi con i modi interpretativi propri di altre forme d'arte. Il confronto aperto sui temi dell'intervento sull'esistente avviene anche attraverso il forte coinvolgimento di gruppi di studio interuniversitari e interdisciplinari, con l'apporto di esperienze internazionali di ricerca e di progetto e con la partecipazione di operatori del mondo imprenditoriale. Il Congresso, oltre ad essere occasione d'incontro di studiosi, vuole essere sede dell'assemblea annuale dei soci dell'Ar.Tec..
G. Carrara (Presidente Ar.Tec.), A.C. Dell'Acqua (Vicepresidente Ar.Tec.), F. Nuti, R. Cervini, A. Frattari, F. Polverino (2006). Intervenire sul patrimonio edilizio. Cultura e tecnica.
Intervenire sul patrimonio edilizio. Cultura e tecnica
DELL'ACQUA, ADOLFO CESARE;
2006
Abstract
Il Secondo Congresso Internazionale Ar.Tec., si svolge presso il Politecnico di Torino, in occasione del Primo Centenario della sua fondazione. L'incontro intende offrire agli studiosi e agli operatori del settore un'opportunità di riflessione ampia e articolata sulle problematiche del come intervenire sul patrimonio edilizio esistente. Un tema che sta vivendo oggi un momento di sempre maggiore interesse, sia sul piano culturale che su quello tecnico ed economico, e che merita riflessioni secondo molteplici prospettive. Il Secondo Congresso Ar.Tec. intende chiarire e approfondire l'argomento e le relative implicazioni culturali ed operative, stimolando confronti tra ricerche, esperienze dirette sul campo, risultati di sperimentazioni progettuali e costruttive, da esprimere in termini critici generali. La cultura dell'intervento sull'esistente deve oggi saper confrontare, nella definizione dei modi di intervento, approcci consolidati e orientamenti innovativi; tale confronto avviene attraverso lo studio di analisi, metodi di diagnosi, tecniche di terapia, privilegiando criteri di eco-sostenibilità ed attenzioni al fatto etico-sociale. Un tema, per ora frequentemente trascurato, è costituto dal valore del fatto interpretativo: all'interno del progetto, le interpretazioni delle peculiarità dell'edificio divengono linee guida che solo parzialmente possono confrontarsi con i modi interpretativi propri di altre forme d'arte. Il confronto aperto sui temi dell'intervento sull'esistente avviene anche attraverso il forte coinvolgimento di gruppi di studio interuniversitari e interdisciplinari, con l'apporto di esperienze internazionali di ricerca e di progetto e con la partecipazione di operatori del mondo imprenditoriale. Il Congresso, oltre ad essere occasione d'incontro di studiosi, vuole essere sede dell'assemblea annuale dei soci dell'Ar.Tec..I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.