Il "miracolo" della TV, quello di cui oggi celebriamo la fine, insieme al suo trasferimento nel digitale e nel cyberspazio, non è tanto (o non solo) quello dell'informazione e della sua 'democraticità', fatto per molti versi in discussione e che Debord aveva già descritto nei termini della 'non-verità', ma ciò che questa 'menzogna' rende possibile: la costruzione di credibilità, attendibilità, che l'informazione (con la sua forma ambigua) riesce infine a realizzare.
LA MESSA IN SCENA DEL "REALE"
RIGHETTI, STEFANO
2005
Abstract
Il "miracolo" della TV, quello di cui oggi celebriamo la fine, insieme al suo trasferimento nel digitale e nel cyberspazio, non è tanto (o non solo) quello dell'informazione e della sua 'democraticità', fatto per molti versi in discussione e che Debord aveva già descritto nei termini della 'non-verità', ma ciò che questa 'menzogna' rende possibile: la costruzione di credibilità, attendibilità, che l'informazione (con la sua forma ambigua) riesce infine a realizzare.File in questo prodotto:
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