L’interruzione della fusione motoria consiste nella scomparsa, reversibile o irreversibile, sia della convergenza che della divergenza fusionali. L’interruzione reversibile si ha spesso in conseguenza della sospensione prolungata dell’afferenza sensoriale da uno dei due occhi in un soggetto adulto che causa di solito una exotropia sensoriale dell’occhio non utilizzato. La rimozione dell’ostacolo visivo in quest’occhio, come può essere la rimozione di una cataratta inveterata, l’impianto di una lente intra-oculare in occhio afachico da lungo tempo, la cheratoplastica in un cheratocono, comporta l’insorgenza di diplopia crociata, non essendo la fusione motoria indebolita sufficiente a compensare l’exotropia sensoriale. In un bambino l’interruzione della fusione, per essere reversibile, deve essere di breve durata, tanto più breve quanto minore è l’età, poiché in età infantile l’interruzione della fusione motoria e di quella sensoriale determinano una perdita irreversibile della visione binoculare normale oltre che un’ambliopia e, in caso di deficit visivo di un occhio, una esotropia sensoriale. La perdita irreversibile della fusione motoria invece si può avere a tutte le età come conseguenza di traumi cranici chiusi con perdita di coscienza, ictus, interventi neurochirurgici, tumori cerebrali. In questo caso la perdita irreversibile della fusione motoria condanna il paziente adulto a una diplopia costante anche in assenza di strabismo. Nel bambino si altera irreversibilmente la visione binoculare e si instaurano gli adeguamenti sensoriali, anche quelli anti-diplopici.
C. SCHIAVI (2012). Possibilità di interruzione della fusione. Regione San Giovanni : Edizioni S.O.I. Fabiano Gruppo Editoriale.
Possibilità di interruzione della fusione
SCHIAVI, COSTANTINO
2012
Abstract
L’interruzione della fusione motoria consiste nella scomparsa, reversibile o irreversibile, sia della convergenza che della divergenza fusionali. L’interruzione reversibile si ha spesso in conseguenza della sospensione prolungata dell’afferenza sensoriale da uno dei due occhi in un soggetto adulto che causa di solito una exotropia sensoriale dell’occhio non utilizzato. La rimozione dell’ostacolo visivo in quest’occhio, come può essere la rimozione di una cataratta inveterata, l’impianto di una lente intra-oculare in occhio afachico da lungo tempo, la cheratoplastica in un cheratocono, comporta l’insorgenza di diplopia crociata, non essendo la fusione motoria indebolita sufficiente a compensare l’exotropia sensoriale. In un bambino l’interruzione della fusione, per essere reversibile, deve essere di breve durata, tanto più breve quanto minore è l’età, poiché in età infantile l’interruzione della fusione motoria e di quella sensoriale determinano una perdita irreversibile della visione binoculare normale oltre che un’ambliopia e, in caso di deficit visivo di un occhio, una esotropia sensoriale. La perdita irreversibile della fusione motoria invece si può avere a tutte le età come conseguenza di traumi cranici chiusi con perdita di coscienza, ictus, interventi neurochirurgici, tumori cerebrali. In questo caso la perdita irreversibile della fusione motoria condanna il paziente adulto a una diplopia costante anche in assenza di strabismo. Nel bambino si altera irreversibilmente la visione binoculare e si instaurano gli adeguamenti sensoriali, anche quelli anti-diplopici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.