Partendo dagli anni di governo di Cesare d’Este (1598-1628), segnati da una profonda crisi economica, per giungere a quelli del fasto e della magnificenza di Francesco I (1628-1658) e dei successori Alfonso IV (1658-1662) e Francesco II (1662-1694), il contributo fa luce sui cambiamenti che hanno riguardato il ruolo degli artisti attivi per la corte ducale modenese. Vengono presi in esame le modalità di reclutamento, il tipo di contratto stipulato e il trattamento economico riservato a pittori e scultori, e ai ben più numerosi architetti, ingegneri e artigiani impiegati dagli Este. In particolare, per quel che riguarda i pittori e gli scultori, la cui presenza va messa in relazione con le necessità decorative delle residenze estensi in città e nel territorio, va osservato che, rispetto al secolo precedente, ben poche sono le figure poste a bolletta (cioè regolarmente stipendiate). Per molti di loro era certamente più vantaggioso accettare incarichi solo per il tempo necessario a completare l’impresa richiesta, per essere poi liberi di venire reclutati da altri committenti.
Ghelfi B (2014). “A bolletta” and “fuori bolletta” at the Este Court in Modena (1598-1709). Roma : VIELLA.
“A bolletta” and “fuori bolletta” at the Este Court in Modena (1598-1709)
GHELFI, BARBARA
2014
Abstract
Partendo dagli anni di governo di Cesare d’Este (1598-1628), segnati da una profonda crisi economica, per giungere a quelli del fasto e della magnificenza di Francesco I (1628-1658) e dei successori Alfonso IV (1658-1662) e Francesco II (1662-1694), il contributo fa luce sui cambiamenti che hanno riguardato il ruolo degli artisti attivi per la corte ducale modenese. Vengono presi in esame le modalità di reclutamento, il tipo di contratto stipulato e il trattamento economico riservato a pittori e scultori, e ai ben più numerosi architetti, ingegneri e artigiani impiegati dagli Este. In particolare, per quel che riguarda i pittori e gli scultori, la cui presenza va messa in relazione con le necessità decorative delle residenze estensi in città e nel territorio, va osservato che, rispetto al secolo precedente, ben poche sono le figure poste a bolletta (cioè regolarmente stipendiate). Per molti di loro era certamente più vantaggioso accettare incarichi solo per il tempo necessario a completare l’impresa richiesta, per essere poi liberi di venire reclutati da altri committenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.