Nel saggio è studiata la decorazione della cassa, della tribuna e dei sottarchi di sostegno dell’organo dell’abbazia benedettina di San Pietro a Modena. Di questo complesso decorativo, realizzato in due successivi momenti (1524 circa e 1546), lo studio illustra l’articolata iconografia grazie all’individuazione dei temi raffigurati: da un lato riconoscendo le scene tratte dall’Antico Testamento, dagli Atti degli Apostoli e dalla biografia di Benedetto narrata nel II libro dei Dialoghi di Gregorio Magno; dall’altro risalendo ai passi biblici adattati o citati nelle iscrizioni latine dipinte ai lati della cantoria. L’intreccio dei temi così individuati viene analizzato e messo a confronto con la cultura teologica dei Benedettini Cassinesi, dei quali l’abate committente era membro eminente. Oltre a mostrare la singolare ricchezza dottrinale che si manifesta nell’opera, grazie all’indagine ravvicinata condotta durante sopralluoghi nel cantiere successivo al terremoto (2012) individua la figura di Re David, protagonista della scena dipinta sulla tribuna, e mette a nudo il dispositivo “retorico” adottato nella decorazione per differenziare il punto di vista dei monaci, dal cui coro si aveva una visione frontale dell’organo, rispetto a quello dell’assemblea dei fedeli.
Arca testamenti Domini. Scritture e immagini per la decorazione dell'organo / S. Cavicchioli. - STAMPA. - (2014), pp. 153-163.
Arca testamenti Domini. Scritture e immagini per la decorazione dell'organo
CAVICCHIOLI, SONIA
2014
Abstract
Nel saggio è studiata la decorazione della cassa, della tribuna e dei sottarchi di sostegno dell’organo dell’abbazia benedettina di San Pietro a Modena. Di questo complesso decorativo, realizzato in due successivi momenti (1524 circa e 1546), lo studio illustra l’articolata iconografia grazie all’individuazione dei temi raffigurati: da un lato riconoscendo le scene tratte dall’Antico Testamento, dagli Atti degli Apostoli e dalla biografia di Benedetto narrata nel II libro dei Dialoghi di Gregorio Magno; dall’altro risalendo ai passi biblici adattati o citati nelle iscrizioni latine dipinte ai lati della cantoria. L’intreccio dei temi così individuati viene analizzato e messo a confronto con la cultura teologica dei Benedettini Cassinesi, dei quali l’abate committente era membro eminente. Oltre a mostrare la singolare ricchezza dottrinale che si manifesta nell’opera, grazie all’indagine ravvicinata condotta durante sopralluoghi nel cantiere successivo al terremoto (2012) individua la figura di Re David, protagonista della scena dipinta sulla tribuna, e mette a nudo il dispositivo “retorico” adottato nella decorazione per differenziare il punto di vista dei monaci, dal cui coro si aveva una visione frontale dell’organo, rispetto a quello dell’assemblea dei fedeli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.