Il capitolo è dedicato all’uso del questionario come strumento d'indagine nella ricerca antropologica con particolare riguardo all'etnografia dei media. In particolare viene presentato il questionario utilizzato nella ricerca che la cattedra di Antropologia Culturale (responsabile scientifico Matilde Callari Galli) ha condotto sull’esperienza televisiva infantile (1999-2003). Il questionario – a fianco dell’intervista in profondità, del Tv-talk e dell’osservazione partecipante - è stato infatti uno degli strumenti di indagine dell'apparto metodologivo utilizzato in una ricerca di campo impostata nella forma della ricerca-azione. La ricerca è stata infatti realizzata grazie alla collaborazione di alcune classi elementari e del loro corpo docenti per le quali condurre un’esperienza di ricerca sui modelli fruizione della televisione dei bambini costituiva al tempo stesso un modo per conoscere e analizzare una parte importante della “cultura infantile” e un modo per realizzare un’attività formativa sul linguaggio televisivo. Un ampio lavoro preliminare nella forma della ricerca-azione ha preceduto la somministrazione del questionario: l'individuazione delle classi da coinvolgere nella ricerca, il coinvolgimento delle insegnanti interessate al tema della televisione, l'attivazione di un piano di lavoro di ricerca-azione sulla fruizione televisiva come parte integrante della programmazione didattica, la formazione dei docenti all'analisi dei messaggi televisivi, sono state solo alcune delle fasi della ricerca-azione che hanno preparato e definito la funzione del questionario sia come prima fase esplorativa di indagine sia come attività volta a focalizzare l’attenzione dei bambini coinvolti dalla ricerca sulla televisione avviando un processo di lettura e approfondimento del codice televisivo. Il questionario ha avuto la funzione di focalizzare l’attenzione dei bambini sul tema oggetto della ricerca – la televisione – articolandolo su una serie di “fuochi d’attenzione” peraltro al centro delle ipotesi della ricerca; esso ha permesso di approfondire i modelli di ricezione del materiale televisivo attraverso la raccolta di dati individuali nonché la raccolta di una serie di dati sui temi al centro della ricerca che hanno costituito lo sfondo socioculturale sul quale sono state successivamente condotte le altre fasi di approfondimento della ricerca. Il questionario era articolato in due parti autonome: una, rivolta ai bambini delle classi coinvolte e mirava a una prima raccolta di dati/sollecitazione dei bambini sui temi della fruizione televisiva; la seconda, rivolta ai genitori dei bambini intervistati con l'obiettivo di raccogliere sia dati socio-biografici essenziali utili a ricostruire lo sfondo socioculturale delle classi sia elementi relativi alle pratiche di fruizione della televisione agite dal gruppo famigliare a cui il bambino appartiene. Tra i temi affrontati dal questionario: le “modalità” del consumo televisivo, i “gusti” e “disgusti” televisivi, l’eventuale fruizione della televisione satellitare, l’uso di giornalini, figurine, giocattoli e gadget vari, ispirati a personaggi e programmi televisivi, l’attività ludica e creativa messa in atto con i coetanei e ispirata all’immaginario televisivo, il rapporto tra processi di fruizione televisiva e mondo delle emozioni. L’articolo presenta infine l’analisi dei dati raccolti con il questionario.

Raccontare la televisione: il Questionario / GUERZONI G.. - STAMPA. - (2004), pp. 165-175.

Raccontare la televisione: il Questionario

GUERZONI, GIOVANNA
2004

Abstract

Il capitolo è dedicato all’uso del questionario come strumento d'indagine nella ricerca antropologica con particolare riguardo all'etnografia dei media. In particolare viene presentato il questionario utilizzato nella ricerca che la cattedra di Antropologia Culturale (responsabile scientifico Matilde Callari Galli) ha condotto sull’esperienza televisiva infantile (1999-2003). Il questionario – a fianco dell’intervista in profondità, del Tv-talk e dell’osservazione partecipante - è stato infatti uno degli strumenti di indagine dell'apparto metodologivo utilizzato in una ricerca di campo impostata nella forma della ricerca-azione. La ricerca è stata infatti realizzata grazie alla collaborazione di alcune classi elementari e del loro corpo docenti per le quali condurre un’esperienza di ricerca sui modelli fruizione della televisione dei bambini costituiva al tempo stesso un modo per conoscere e analizzare una parte importante della “cultura infantile” e un modo per realizzare un’attività formativa sul linguaggio televisivo. Un ampio lavoro preliminare nella forma della ricerca-azione ha preceduto la somministrazione del questionario: l'individuazione delle classi da coinvolgere nella ricerca, il coinvolgimento delle insegnanti interessate al tema della televisione, l'attivazione di un piano di lavoro di ricerca-azione sulla fruizione televisiva come parte integrante della programmazione didattica, la formazione dei docenti all'analisi dei messaggi televisivi, sono state solo alcune delle fasi della ricerca-azione che hanno preparato e definito la funzione del questionario sia come prima fase esplorativa di indagine sia come attività volta a focalizzare l’attenzione dei bambini coinvolti dalla ricerca sulla televisione avviando un processo di lettura e approfondimento del codice televisivo. Il questionario ha avuto la funzione di focalizzare l’attenzione dei bambini sul tema oggetto della ricerca – la televisione – articolandolo su una serie di “fuochi d’attenzione” peraltro al centro delle ipotesi della ricerca; esso ha permesso di approfondire i modelli di ricezione del materiale televisivo attraverso la raccolta di dati individuali nonché la raccolta di una serie di dati sui temi al centro della ricerca che hanno costituito lo sfondo socioculturale sul quale sono state successivamente condotte le altre fasi di approfondimento della ricerca. Il questionario era articolato in due parti autonome: una, rivolta ai bambini delle classi coinvolte e mirava a una prima raccolta di dati/sollecitazione dei bambini sui temi della fruizione televisiva; la seconda, rivolta ai genitori dei bambini intervistati con l'obiettivo di raccogliere sia dati socio-biografici essenziali utili a ricostruire lo sfondo socioculturale delle classi sia elementi relativi alle pratiche di fruizione della televisione agite dal gruppo famigliare a cui il bambino appartiene. Tra i temi affrontati dal questionario: le “modalità” del consumo televisivo, i “gusti” e “disgusti” televisivi, l’eventuale fruizione della televisione satellitare, l’uso di giornalini, figurine, giocattoli e gadget vari, ispirati a personaggi e programmi televisivi, l’attività ludica e creativa messa in atto con i coetanei e ispirata all’immaginario televisivo, il rapporto tra processi di fruizione televisiva e mondo delle emozioni. L’articolo presenta infine l’analisi dei dati raccolti con il questionario.
2004
La TV dei bambini, i bambini della TV
165
175
Raccontare la televisione: il Questionario / GUERZONI G.. - STAMPA. - (2004), pp. 165-175.
GUERZONI G.
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