Lo scavo ha definito meglio le strutture produttive (piante e dimensioni delle fornaci), l'organizzazione dello spazio dell'atelier (vi sono aree destinate alla cottura, aree destinate a stoccaggio di anfore da cuocere o già cotte, aree destinate alla lavorazione del vasellame, aree destinate al trattamento dell'argilla) e le caratteristiche di aree limitrofe indagate con sondaggi. E' emersa una massa enorme di individui anforici di scarto e fallati, caratterizzata dalla presenza di timbri o bolli alfabetici che indicano i nomi di una quarantina di individui diversi impegnati in qualcuna delle fasi di prodizione delle anfore. Il dibattito è aperto sul legame tra epigrafia, contenitore e funzioni del nome o sigla. Lo scavo si muove in collaborazione con colleghi del CNRS (ARSCAN, Nanterre: dott.sa fanette Laubenheimer). Con altri colleghi del Laboratorio di archeomagnetismo dell'Université de Rennes (CNRS: Philippe Lanos) si sono effettuate misurazioni e prelievi per datare in cronologia assoluta il momento delle ultime cotture delle fornaci. E' in preparazione la pubblicazione del corpus dei Bolli, uno dei più importanti del Mediterraneo, per il numero di bolli in se' (511) e soprattutto per il legame stretto con una zona di produzione. I bolli indicano una realtà produttiva ( o una sua fase) legata a questo atelier tra la fine del II sec. a.C. e la fine del I sec. d.C. Relazioni preliminari delle ricerche sono state date in sedi diverse: Melanges de l'Ecole Française de Rome, Ocnus, atti di congresso (Siena 2005, Scansano 2005)

Scavi e ricerche archeologiche ad Albinia (Grosseto) / D. Vitali. - (2005).

Scavi e ricerche archeologiche ad Albinia (Grosseto)

VITALI, DANIELE
2005

Abstract

Lo scavo ha definito meglio le strutture produttive (piante e dimensioni delle fornaci), l'organizzazione dello spazio dell'atelier (vi sono aree destinate alla cottura, aree destinate a stoccaggio di anfore da cuocere o già cotte, aree destinate alla lavorazione del vasellame, aree destinate al trattamento dell'argilla) e le caratteristiche di aree limitrofe indagate con sondaggi. E' emersa una massa enorme di individui anforici di scarto e fallati, caratterizzata dalla presenza di timbri o bolli alfabetici che indicano i nomi di una quarantina di individui diversi impegnati in qualcuna delle fasi di prodizione delle anfore. Il dibattito è aperto sul legame tra epigrafia, contenitore e funzioni del nome o sigla. Lo scavo si muove in collaborazione con colleghi del CNRS (ARSCAN, Nanterre: dott.sa fanette Laubenheimer). Con altri colleghi del Laboratorio di archeomagnetismo dell'Université de Rennes (CNRS: Philippe Lanos) si sono effettuate misurazioni e prelievi per datare in cronologia assoluta il momento delle ultime cotture delle fornaci. E' in preparazione la pubblicazione del corpus dei Bolli, uno dei più importanti del Mediterraneo, per il numero di bolli in se' (511) e soprattutto per il legame stretto con una zona di produzione. I bolli indicano una realtà produttiva ( o una sua fase) legata a questo atelier tra la fine del II sec. a.C. e la fine del I sec. d.C. Relazioni preliminari delle ricerche sono state date in sedi diverse: Melanges de l'Ecole Française de Rome, Ocnus, atti di congresso (Siena 2005, Scansano 2005)
2005
Scavi e ricerche archeologiche ad Albinia (Grosseto) / D. Vitali. - (2005).
D. Vitali
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