Il presente capitolo è orientato al tentativo di riportare a sin-tesi questa dicotomia epistemologica per mettere in evidenza la connessione tra “partecipazione attiva” e paradigma dell’empowerment, nel duplice intento di rintracciare elementi teorici significativi in grado di definirlo e, nel contempo, di individuare possibili traiettorie di riflessione ed intervento che favoriscano un approccio alla dimensione sociale - intesa come messa in gioco dei cittadini all’interno di percorsi comunitari – realmente efficace in termini di possibilità di cambiamento e di chiamata in causa della responsabilità e protagonismo individuale. Dall’analisi della lettura scientifica sul tema della partecipazione attiva emerge come la maggior parte degli approcci che da differenti prospettive disciplinari hanno affrontato il tema della partecipazione e della prevenzione del disagio e della emarginazione sociale si siano concentrati sugli aspetti di mancanza, sulla dimensione della debolezza, sul bisogno dei soggetti che vengono coinvolti e che sono i destinatari di tali interventi. La prospettiva dell’empowerment, come vedremo in seguito, si propone di cambiare radicalmente il paradigma operando sulla dimensione del desiderio, della forza dei soggetti, delle loro possibilità piuttosto che sulle loro mancanze.
Empowerment: un paradigma per leggere le pratiche di partecipazione
TOLOMELLI, ALESSANDRO
2014
Abstract
Il presente capitolo è orientato al tentativo di riportare a sin-tesi questa dicotomia epistemologica per mettere in evidenza la connessione tra “partecipazione attiva” e paradigma dell’empowerment, nel duplice intento di rintracciare elementi teorici significativi in grado di definirlo e, nel contempo, di individuare possibili traiettorie di riflessione ed intervento che favoriscano un approccio alla dimensione sociale - intesa come messa in gioco dei cittadini all’interno di percorsi comunitari – realmente efficace in termini di possibilità di cambiamento e di chiamata in causa della responsabilità e protagonismo individuale. Dall’analisi della lettura scientifica sul tema della partecipazione attiva emerge come la maggior parte degli approcci che da differenti prospettive disciplinari hanno affrontato il tema della partecipazione e della prevenzione del disagio e della emarginazione sociale si siano concentrati sugli aspetti di mancanza, sulla dimensione della debolezza, sul bisogno dei soggetti che vengono coinvolti e che sono i destinatari di tali interventi. La prospettiva dell’empowerment, come vedremo in seguito, si propone di cambiare radicalmente il paradigma operando sulla dimensione del desiderio, della forza dei soggetti, delle loro possibilità piuttosto che sulle loro mancanze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.