Questo lavoro ha l’obiettivo di ridiscutere in chiave contemporanea e da differenti prospettive un tema clas- sico della riflessione filosofica, e cioè quello dei rapporti tra conoscenza sensibile e linguaggio, tra “estesico” e “logico” e, più in generale, alcuni delle relazioni possi- bili tra l’estetica e la filosofia del linguaggio. Nelle loro declinazioni più contemporanee, i rapporti tra estetica e filosofia del linguaggio sono ricchi di storia e di incontri: dalle riflessioni sull’estesia e sulla teoria della formatività nella tradizione semiotica fino all’este- tica analitica e alla sua riflessione sui linguaggi dell’arte. Gli incroci sono stati diversi e, spesso, fecondi, specie in un momento in cui le scienze cognitive riprendevano molte di queste riflessioni e effettuavano un reframing dei problemi classici della filosofia della conoscenza in dire- zione di una prospettiva multidisciplinare e “unificata”, che oltrepassava i confini classici tra scienze della natu- ra e scienze umane. In questo quadro, il passaggio “dai sensi al senso” e il problema del rapporto tra significato percettivo e significato linguistico diventano mano a mano sempre più centrali.
Claudio Paolucci, Paolo Leonardi (2013). Senso e sensibile. Prospettive tra estetica e filosofia del linguaggio. Roma : EDIZIONI NUOVA CULTURA.
Senso e sensibile. Prospettive tra estetica e filosofia del linguaggio
PAOLUCCI, CLAUDIO;LEONARDI, PAOLO
2013
Abstract
Questo lavoro ha l’obiettivo di ridiscutere in chiave contemporanea e da differenti prospettive un tema clas- sico della riflessione filosofica, e cioè quello dei rapporti tra conoscenza sensibile e linguaggio, tra “estesico” e “logico” e, più in generale, alcuni delle relazioni possi- bili tra l’estetica e la filosofia del linguaggio. Nelle loro declinazioni più contemporanee, i rapporti tra estetica e filosofia del linguaggio sono ricchi di storia e di incontri: dalle riflessioni sull’estesia e sulla teoria della formatività nella tradizione semiotica fino all’este- tica analitica e alla sua riflessione sui linguaggi dell’arte. Gli incroci sono stati diversi e, spesso, fecondi, specie in un momento in cui le scienze cognitive riprendevano molte di queste riflessioni e effettuavano un reframing dei problemi classici della filosofia della conoscenza in dire- zione di una prospettiva multidisciplinare e “unificata”, che oltrepassava i confini classici tra scienze della natu- ra e scienze umane. In questo quadro, il passaggio “dai sensi al senso” e il problema del rapporto tra significato percettivo e significato linguistico diventano mano a mano sempre più centrali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.