In queste pagine viene analizzato un mutamento profondo intervenuto nel trattamento del cadavere: dall’affidamento al fuoco all’affidamento alla terra. E’ quanto accaduto nello Sri Lanka tra gli anni Ottanta e Novanta, quando i guerriglieri delle Tigri tamil hanno deciso di scegliere, per i caduti nelle loro fila, la sepoltura in luogo della cremazione. Sino alla fine degli anni Ottanta i guerriglieri caduti delle LTTE (Liberation Tigers of Tamil Eelam). venivano consegnati alle famiglie, le quali provvedevano ai riti funebri sulla base delle rispettive convinzioni religiose. Essendo la maggioranza dei tamil di religione induista, i corpi venivano in genere cremati. Tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta è stato introdotto un cambiamento radicale: per i corpi dei caduti è stata prevista la sepoltura e sono stati istituiti degli appositi cimiteri (Tuillam Illam, lett. “luoghi del sonno”). L’articolo indaga ragioni emiche ed etiche del fenomeno, mostrando come il cambiamento funebre, per potere essere accettato dalla popolazione, abbia dovuto subire una reinterpretazione in linea con le credenze religiose locali.
NATALI C. (2006). "I combattenti li seppelliamo": mutamenti del trattamento del corpo morto fra le Tigri tamil (Sri Lanka). Milano : Bruno Mondadori.
"I combattenti li seppelliamo": mutamenti del trattamento del corpo morto fra le Tigri tamil (Sri Lanka)
NATALI, CRISTIANA
2006
Abstract
In queste pagine viene analizzato un mutamento profondo intervenuto nel trattamento del cadavere: dall’affidamento al fuoco all’affidamento alla terra. E’ quanto accaduto nello Sri Lanka tra gli anni Ottanta e Novanta, quando i guerriglieri delle Tigri tamil hanno deciso di scegliere, per i caduti nelle loro fila, la sepoltura in luogo della cremazione. Sino alla fine degli anni Ottanta i guerriglieri caduti delle LTTE (Liberation Tigers of Tamil Eelam). venivano consegnati alle famiglie, le quali provvedevano ai riti funebri sulla base delle rispettive convinzioni religiose. Essendo la maggioranza dei tamil di religione induista, i corpi venivano in genere cremati. Tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta è stato introdotto un cambiamento radicale: per i corpi dei caduti è stata prevista la sepoltura e sono stati istituiti degli appositi cimiteri (Tuillam Illam, lett. “luoghi del sonno”). L’articolo indaga ragioni emiche ed etiche del fenomeno, mostrando come il cambiamento funebre, per potere essere accettato dalla popolazione, abbia dovuto subire una reinterpretazione in linea con le credenze religiose locali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.