Il benzene è un inquinante ambientale che interessa dal punto di vista espositivo tutta la popolazione. In ambito urbano, l'unica distinzione che si può operare è tra chi per mansioni lavorative trascorre la maggior parte del tempo all'aperto e chi opera in ambiente confinato. E' quindi possibile identificare categorie professionali, tra cui agenti del traffico e addetti alle stazioni di servizio, a maggior rischio espositivo rispetto alla popolazione generale. Queste importanti differenze nell'esposizione devono essere quindi tenute in considerazione nel disegno di studi epidemiologici sugli effetti dell'inquinamento atmosferico. Mentre l’esposizione occupazionale è associata a danni genetici e ad aumentato rischio di tumori ematici, l’informazione sui rischi associati agli attuali livelli ambientali di benzene è carente. Le direttive comunitarie hanno fissato limiti espositivi standard sia per i luoghi di lavoro che per la popolazione generale. Tuttavia, allo stato attuale delle conoscenze, non è possibile escludere a priori un possibile rischio cancerogeno derivante da un'esposizione anche a livelli di benzene che rientrano in quelli considerati accettabili. L’epidemiologia molecolare, attraverso l’impiego di biomarcatori, è fondamentale per l’analisi dell’impatto dell’inquinamento ambientale sulla salute dell’uomo, soprattutto per quanto riguarda il rischio cancerogeno. Il progetto di ricerca è rivolto alla identificazione di biomarcatori di esposizione, di effetto e di suscettibilità predittivi del rischio derivante dall'esposizione a benzene in ambienti urbani a diverso grado di inquinamento. Studi di biomonitoraggio su popolazioni esposte a concentrazioni medio-basse di benzene ambientale ad ora non hanno dimostrato una chiara relazione dose-effetto, probabilmente a causa della difficoltà nella definizione della sola esposizione ambientale. Vi è quindi la necessità di un approccio di studio sistematico che consideri la reale esposizione ambientale a benzene e la correli a biomarcatori appropriati. A questo studio parteciperanno popolazioni a diverso livello di esposizione a benzene, selezionate sulla base di criteri epidemiologici standard: individui esposti a basse (popolazione generale) ed a medio-alte concentrazioni ambientali (agenti del traffico e addetti alle stazioni di servizio). Il disegno sperimentale includerà una batteria di biomarcatori validati e complementari, quali biomarcatori di esposizione (presenza di benzene, acido t,t-muconico, acido S-fenilmercapturico ed altri metaboliti nelle urine), biomarcatori di effetto (frequenza di micronuclei e rotture a singolo/doppio filamento del DNA in linfociti di sangue periferico, prodotti di ossidazione del DNA nelle urine) e biomarcatori di suscettibilità (polimorfismi negli enzimi del metabolismo MPO, NQO1 e famiglia della GST e capacità di riparazione del DNA in linfociti di sangue periferico). Una valutazione adeguata dell’esposizione individuale a benzene verrà fornita dal monitoraggio effettuato con campionatori personali. I risultati ottenuti permetteranno di verificare se l’esposizione a benzene ambientale possa causare effetti tossici a breve termine, anche a livelli di esposizione che rientrano nei limiti accettabili. Inoltre, i dati ottenuti contribuiranno alla identificazione del valore predittivo di ogni biomarcatore nei confronti dell'esposizione e del rischio di cancro a seguito di esposizione a benzene ambientale. L’aspettativa scientifica più importante è che questo progetto, attraverso la contemporanea valutazione della specifica esposizione a benzene, degli effetti genotossici precoci correlati all’insorgenza di cancro e dei fattori che influenzano la risposta a seguito dell’esposizione, porti ad una migliore comprensione del contributo del benzene, presente in aree urbane inquinate, a qualsiasi aumento di rischio di tumore nella popolazione. Queste conoscenze contribuiranno ad un chiaro razionale per l’attuazione di misure preventive.

HRELIA P. (2004). ESPOSIZIONE AMBIENTALE ED OCCUPAZIONALE A BENZENE: IDENTIFICAZIONE DI BIOMARCATORI DI ESPOSIZIONE, EFFETTO E SUSCETTIBILITA' PREDITTIVI DI RISCHIO.

ESPOSIZIONE AMBIENTALE ED OCCUPAZIONALE A BENZENE: IDENTIFICAZIONE DI BIOMARCATORI DI ESPOSIZIONE, EFFETTO E SUSCETTIBILITA' PREDITTIVI DI RISCHIO

HRELIA, PATRIZIA
2004

Abstract

Il benzene è un inquinante ambientale che interessa dal punto di vista espositivo tutta la popolazione. In ambito urbano, l'unica distinzione che si può operare è tra chi per mansioni lavorative trascorre la maggior parte del tempo all'aperto e chi opera in ambiente confinato. E' quindi possibile identificare categorie professionali, tra cui agenti del traffico e addetti alle stazioni di servizio, a maggior rischio espositivo rispetto alla popolazione generale. Queste importanti differenze nell'esposizione devono essere quindi tenute in considerazione nel disegno di studi epidemiologici sugli effetti dell'inquinamento atmosferico. Mentre l’esposizione occupazionale è associata a danni genetici e ad aumentato rischio di tumori ematici, l’informazione sui rischi associati agli attuali livelli ambientali di benzene è carente. Le direttive comunitarie hanno fissato limiti espositivi standard sia per i luoghi di lavoro che per la popolazione generale. Tuttavia, allo stato attuale delle conoscenze, non è possibile escludere a priori un possibile rischio cancerogeno derivante da un'esposizione anche a livelli di benzene che rientrano in quelli considerati accettabili. L’epidemiologia molecolare, attraverso l’impiego di biomarcatori, è fondamentale per l’analisi dell’impatto dell’inquinamento ambientale sulla salute dell’uomo, soprattutto per quanto riguarda il rischio cancerogeno. Il progetto di ricerca è rivolto alla identificazione di biomarcatori di esposizione, di effetto e di suscettibilità predittivi del rischio derivante dall'esposizione a benzene in ambienti urbani a diverso grado di inquinamento. Studi di biomonitoraggio su popolazioni esposte a concentrazioni medio-basse di benzene ambientale ad ora non hanno dimostrato una chiara relazione dose-effetto, probabilmente a causa della difficoltà nella definizione della sola esposizione ambientale. Vi è quindi la necessità di un approccio di studio sistematico che consideri la reale esposizione ambientale a benzene e la correli a biomarcatori appropriati. A questo studio parteciperanno popolazioni a diverso livello di esposizione a benzene, selezionate sulla base di criteri epidemiologici standard: individui esposti a basse (popolazione generale) ed a medio-alte concentrazioni ambientali (agenti del traffico e addetti alle stazioni di servizio). Il disegno sperimentale includerà una batteria di biomarcatori validati e complementari, quali biomarcatori di esposizione (presenza di benzene, acido t,t-muconico, acido S-fenilmercapturico ed altri metaboliti nelle urine), biomarcatori di effetto (frequenza di micronuclei e rotture a singolo/doppio filamento del DNA in linfociti di sangue periferico, prodotti di ossidazione del DNA nelle urine) e biomarcatori di suscettibilità (polimorfismi negli enzimi del metabolismo MPO, NQO1 e famiglia della GST e capacità di riparazione del DNA in linfociti di sangue periferico). Una valutazione adeguata dell’esposizione individuale a benzene verrà fornita dal monitoraggio effettuato con campionatori personali. I risultati ottenuti permetteranno di verificare se l’esposizione a benzene ambientale possa causare effetti tossici a breve termine, anche a livelli di esposizione che rientrano nei limiti accettabili. Inoltre, i dati ottenuti contribuiranno alla identificazione del valore predittivo di ogni biomarcatore nei confronti dell'esposizione e del rischio di cancro a seguito di esposizione a benzene ambientale. L’aspettativa scientifica più importante è che questo progetto, attraverso la contemporanea valutazione della specifica esposizione a benzene, degli effetti genotossici precoci correlati all’insorgenza di cancro e dei fattori che influenzano la risposta a seguito dell’esposizione, porti ad una migliore comprensione del contributo del benzene, presente in aree urbane inquinate, a qualsiasi aumento di rischio di tumore nella popolazione. Queste conoscenze contribuiranno ad un chiaro razionale per l’attuazione di misure preventive.
2004
HRELIA P. (2004). ESPOSIZIONE AMBIENTALE ED OCCUPAZIONALE A BENZENE: IDENTIFICAZIONE DI BIOMARCATORI DI ESPOSIZIONE, EFFETTO E SUSCETTIBILITA' PREDITTIVI DI RISCHIO.
HRELIA P.
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