«La Bomba al Panzanio» di Stefano Benni (Il Manifesto, 5 aprile 2003), è un articolo di opinione con un forte uso dell'ironia e di una particolare cifra stilistica, quella che da alcuni viene chiamata 'bennilingua' e che si riconosce anche nei suoi romanzi e testi teatrali. Oltre a presentare la situazione comunicativa, si analizzano la macrostruttura del testo giornalistico (articolo di opinione: titoli, occhiello, corpo del testo) e la microstruttura (la notizia) per soffermarci sul piano lessicale (forestierismi, neologismi d'autore, linguaggio della guerra, eufemismi, toponimi, antroponimi e sigle), sul piano morfologico (appunto la bennilingua: panzanio, da panzane + uranio), sul piano semantico (l'uso dell'ironia come strategia di comunicazione). Infine si commentano alcuni tra i più interessanti problemi di traduzione di questo testo legati alla sua cultura di appartenenza (i riferimenti culturali).
M. Carreras i Goicoechea (2006). «La bomba al panzanio» di Stefano Benni: tradurre l’ironia. MODENA : Università di Modena.
«La bomba al panzanio» di Stefano Benni: tradurre l’ironia
CARRERAS GOICOECHEA, MARIA
2006
Abstract
«La Bomba al Panzanio» di Stefano Benni (Il Manifesto, 5 aprile 2003), è un articolo di opinione con un forte uso dell'ironia e di una particolare cifra stilistica, quella che da alcuni viene chiamata 'bennilingua' e che si riconosce anche nei suoi romanzi e testi teatrali. Oltre a presentare la situazione comunicativa, si analizzano la macrostruttura del testo giornalistico (articolo di opinione: titoli, occhiello, corpo del testo) e la microstruttura (la notizia) per soffermarci sul piano lessicale (forestierismi, neologismi d'autore, linguaggio della guerra, eufemismi, toponimi, antroponimi e sigle), sul piano morfologico (appunto la bennilingua: panzanio, da panzane + uranio), sul piano semantico (l'uso dell'ironia come strategia di comunicazione). Infine si commentano alcuni tra i più interessanti problemi di traduzione di questo testo legati alla sua cultura di appartenenza (i riferimenti culturali).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.