La straordinaria importanza dell'artista Gian Lorenzo Bernini ha sistematicamente oscurato la fama dell'uomo di teatro, mentre è documentato che il problema lo occupò costantemente. Come architetto di teatro, le sue idee sono solo parzialmente riprese dall'allievo Carlo Fontana, che in qualche modo le trasmise al suo assistente meno noto, Romano Carapecchia. Rileviamo dunque nei tre artisti, almeno due elementi comuni, tanto più rilevanti se pensiamo ai diversi orientamenti degli architetti teatrali "lombardi" come i Vigarani e più tardi i Bibiena: l'essenzialità delle figure delle udienze e l'attenzione all'esterno dei teatri.
Gian Lorenzo Bernini, Carlo Fontana, Romano Carapecchia: tre artisti nella Roma del Seicento
TAMBURINI, ELENA
2014
Abstract
La straordinaria importanza dell'artista Gian Lorenzo Bernini ha sistematicamente oscurato la fama dell'uomo di teatro, mentre è documentato che il problema lo occupò costantemente. Come architetto di teatro, le sue idee sono solo parzialmente riprese dall'allievo Carlo Fontana, che in qualche modo le trasmise al suo assistente meno noto, Romano Carapecchia. Rileviamo dunque nei tre artisti, almeno due elementi comuni, tanto più rilevanti se pensiamo ai diversi orientamenti degli architetti teatrali "lombardi" come i Vigarani e più tardi i Bibiena: l'essenzialità delle figure delle udienze e l'attenzione all'esterno dei teatri.File in questo prodotto:
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