Valutazione di una nuova tecnica di spray congealing per la preparazione di microparticelle mucoadesive “solvent free”.

I sistemi microparticellari mucoadesivi possono essere vantaggiosamente usati per il rilascio sia locale sia sistemico di farmaci. Le tecniche descritte in letteratura per la preparazione di microparticelle mucoadesive impiegano solventi, con i noti svantaggi che questo comporta. Lo scopo di questa ricerca è stato quello di valutare la possibilità di ottenere microparticelle mucoadesive mediante spray congealing, una tecnologia “solvent free”. In particolare in questo lavoro è stata impiegata una nuova tecnica di spray congealing nella quale l’atomizzazione del fluido avviene anche per “effetto Venturi”. Nella fase preliminare della ricerca sono state valutate mediante tests in vitro le proprietà di mucoadesione di microparticelle a base di polimeri bassofondenti potenzialmente mucoadesivi o di carriers bassofondenti non mucoadesivi a cui sono state aggiunte sostanze aventi questa caratteristica (chitosano, CMCNa). Successivamente sono state prodotte microparticelle mucoadesive destinate alla somministrazione buccale contenenti come farmaco modello atenololo, un b-bloccante impiegato nel trattamento di patologie cardiovascolari che, somministrato per via orale, subisce un notevole effetto di primo passaggio nel fegato. Le microparticelle sono state caratterizzate per quanto riguarda morfologia, dimensioni, contenuto di atenololo, proprietà mucoadesive e rilascio in vitro in tampone a pH 6.4 ed infine impiegate per la produzione di compresse. I risultati ottenuti suggeriscono la possibilità di produrre, con una tecnologia one-step, microparticelle mucoadesive “solvent free”