Questo testo è stato preparato quale base per lezioni di “Chimica per i beni culturali” per studenti della facoltà di Conservazione dei Beni Culturali. Nella introduzione vengono richiamate nozioni fondamentali di chimica inorganica e organica. La prima parte del testo è dedicata a cenni storici, caratteristiche, classificazione e degrado dei principali materiali inorganici costituenti i manufatti di interesse storico-artistico: lapidei, ceramica, vetro, metalli, leganti inorganici. Nella seconda parte vengono trattati gli stessi aspetti relativi ai materiali organici: legno, carta, pelli, tessuti, avorio, leganti organici. Nella terza parte vengono descritti pigmenti e coloranti utilizzati nelle varie epoche storiche, suddivisi come segue: rossi, gialli, azzurri e blu, bruni e aranciati, verdi, porpora, oltremare, bianchi, neri. L’appendice finale è una introduzione allo studio dei prodotti protettivi e consolidanti utilizzati in interventi di restauro, materiali trattati in modo approfondito nell’insegnamento di “Chimica del restauro”.
C.Fiori (2006). I materiali dei beni culturali: caratteristiche, classificazione, degrado. ROMA : Aracne Editrice.
I materiali dei beni culturali: caratteristiche, classificazione, degrado
FIORI, CESARE
2006
Abstract
Questo testo è stato preparato quale base per lezioni di “Chimica per i beni culturali” per studenti della facoltà di Conservazione dei Beni Culturali. Nella introduzione vengono richiamate nozioni fondamentali di chimica inorganica e organica. La prima parte del testo è dedicata a cenni storici, caratteristiche, classificazione e degrado dei principali materiali inorganici costituenti i manufatti di interesse storico-artistico: lapidei, ceramica, vetro, metalli, leganti inorganici. Nella seconda parte vengono trattati gli stessi aspetti relativi ai materiali organici: legno, carta, pelli, tessuti, avorio, leganti organici. Nella terza parte vengono descritti pigmenti e coloranti utilizzati nelle varie epoche storiche, suddivisi come segue: rossi, gialli, azzurri e blu, bruni e aranciati, verdi, porpora, oltremare, bianchi, neri. L’appendice finale è una introduzione allo studio dei prodotti protettivi e consolidanti utilizzati in interventi di restauro, materiali trattati in modo approfondito nell’insegnamento di “Chimica del restauro”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


