In questo capitolo, che ha funzione di documento di riferimento corredato da apposita bibliografia, per docenti accademici di euro-zona, quindi destinato alla circolazione specialistica, si dimostrano due assiomi fondamentali. Primo assioma: non esiste alcun collegamento fra la produzione scientifica attuale del biennio 2012-2013 dell'autrice e il suo precedente e vastissimo patrimonio di classici del trentennio 1979-2011, da lei reso già agibile per anni, compendiato e assorbito da colleghi e colleghe, considerato shareware didattico, compattato definitivamente nella voce enciclopedica, accademicamente approvata e confermata di letteratura computazionale. Secondo assioma: eventuali sovrapposizioni terminologiche, che compaiano nella saggistica del biennio 2012-2013, denominata Saggistica Economica prima ed Economia Saggistica poi, sono facilmente ricomponibili, riconducibili ad una revisione che porti a frasi del tutto esatte, attraverso una rapida deframmentazione morfologica, del testo. Sufficiente una rilettura complessiva redazionale, che non sia mai più affidata a correttori automatici. L’autrice sottolinea la importanza del ruolo dei redattori e revisori di bozze, che non può né deve essere mai dimenticato dato che fa parte della nostra tradizione di eccellenza italiana nell’editoria. Le cosiddette omissioni avverbiali, le detrazioni di senso e le deducibilità di significato, non sussistono, dato che per ogni paragrafo è resa dalla autrice disponibile una etichettatura precisa, che ne definisce le caratteristiche sostanziali e ne chiarisce il sostrato regionale. Non esistono allusioni a fatti concreti né a personaggi reali. Si illustrano le caratteristiche di una biodiversità italiana di radici profonde, di valore unico, che non deve essere sottovalutata, né rimpiazzata da standardizzazioni, cosiddetta norma euro-zonale, basata sull’ arbitrarietà assoluta di calcolo tematico, sulla artificiosità relativa di strutture di parentesi graffe, a base incerta e sempre comunque procedente con tassi di assoluta approssimazione. L’inglese dell’autrice in questo caso non risulta essere americano e neppure britannico, piuttosto definibile italianizzante ed europeizzante dato che di questo particolare saggio si consigliano traduzioni in lingue europee.
Tonfoni Graziella (2015). From a globalistic communication euphoria toward a wise post-global information heuristics: a consensually shared European vocabulary. Padova : CLEUP - Coop. Libraria Editrice Univ. di Padova.
From a globalistic communication euphoria toward a wise post-global information heuristics: a consensually shared European vocabulary
TONFONI, GRAZIELLA
2015
Abstract
In questo capitolo, che ha funzione di documento di riferimento corredato da apposita bibliografia, per docenti accademici di euro-zona, quindi destinato alla circolazione specialistica, si dimostrano due assiomi fondamentali. Primo assioma: non esiste alcun collegamento fra la produzione scientifica attuale del biennio 2012-2013 dell'autrice e il suo precedente e vastissimo patrimonio di classici del trentennio 1979-2011, da lei reso già agibile per anni, compendiato e assorbito da colleghi e colleghe, considerato shareware didattico, compattato definitivamente nella voce enciclopedica, accademicamente approvata e confermata di letteratura computazionale. Secondo assioma: eventuali sovrapposizioni terminologiche, che compaiano nella saggistica del biennio 2012-2013, denominata Saggistica Economica prima ed Economia Saggistica poi, sono facilmente ricomponibili, riconducibili ad una revisione che porti a frasi del tutto esatte, attraverso una rapida deframmentazione morfologica, del testo. Sufficiente una rilettura complessiva redazionale, che non sia mai più affidata a correttori automatici. L’autrice sottolinea la importanza del ruolo dei redattori e revisori di bozze, che non può né deve essere mai dimenticato dato che fa parte della nostra tradizione di eccellenza italiana nell’editoria. Le cosiddette omissioni avverbiali, le detrazioni di senso e le deducibilità di significato, non sussistono, dato che per ogni paragrafo è resa dalla autrice disponibile una etichettatura precisa, che ne definisce le caratteristiche sostanziali e ne chiarisce il sostrato regionale. Non esistono allusioni a fatti concreti né a personaggi reali. Si illustrano le caratteristiche di una biodiversità italiana di radici profonde, di valore unico, che non deve essere sottovalutata, né rimpiazzata da standardizzazioni, cosiddetta norma euro-zonale, basata sull’ arbitrarietà assoluta di calcolo tematico, sulla artificiosità relativa di strutture di parentesi graffe, a base incerta e sempre comunque procedente con tassi di assoluta approssimazione. L’inglese dell’autrice in questo caso non risulta essere americano e neppure britannico, piuttosto definibile italianizzante ed europeizzante dato che di questo particolare saggio si consigliano traduzioni in lingue europee.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.