La nota descrive sinteticamente la biografia scientifica di Gustavo del Vecchio. In particolare si richiama l'attenzione sui contributi di del Vecchio alla teoria del capitale e della distribuzione. In questi scritti, che furono raccolti nel volume Capitale e Interesse (del Vecchio, 1956), del Vecchio sviluppa un punto di vista originale centrato sulla distribuzione temporale dei capitali, sulla teoria dei depositi (rispetto alla produzione e rispetto alla circolazione), sulla teoria del credito e dello sconto. Le ricerche di analisi dinamica costituiscono un terzo fondamentale nucleo degli scritti di Gustavo del Vecchio. In questi studi, si richiama l'attenzione sul fatto che "le crisi attraversate dal nostro sistema economico sono fatti secondari di una economia progressiva e non si possono chiarire come perturbamenti di una economia statica" (del Vecchio, 1956, p. 16). Questo punto di vista collega gli studi di del Vecchio alle ricerche di Joseph Alois Schumpeter (1912) e spiega la sua posizione critica nei confronti della teoria keynesiana, sviluppata soprattutto nel saggio Costruzione scientifica della dinamica economica (del Vecchio, 1952). In questo scritto, del Vecchio richiama la sua concezione che "il ciclo …è un fenomeno secondario del progresso economico" (del Vecchio, 1952, p. 415) e critica su questa base il contributo di Keynes: "L'economia keynesiana ignora per principio il lungo periodo: e i cicli dei suoi modelli vivono in un orizzonte economico limitato. Essi ci possono dare il meccanismo di certe oscillazioni. Ma non ci possono dare l'impulso che le mette in moto" (del Vecchio, 1952, p. 416).

Gustavo del Vecchio / SCAZZIERI R.. - ELETTRONICO. - (2004).

Gustavo del Vecchio

SCAZZIERI, ROBERTO
2004

Abstract

La nota descrive sinteticamente la biografia scientifica di Gustavo del Vecchio. In particolare si richiama l'attenzione sui contributi di del Vecchio alla teoria del capitale e della distribuzione. In questi scritti, che furono raccolti nel volume Capitale e Interesse (del Vecchio, 1956), del Vecchio sviluppa un punto di vista originale centrato sulla distribuzione temporale dei capitali, sulla teoria dei depositi (rispetto alla produzione e rispetto alla circolazione), sulla teoria del credito e dello sconto. Le ricerche di analisi dinamica costituiscono un terzo fondamentale nucleo degli scritti di Gustavo del Vecchio. In questi studi, si richiama l'attenzione sul fatto che "le crisi attraversate dal nostro sistema economico sono fatti secondari di una economia progressiva e non si possono chiarire come perturbamenti di una economia statica" (del Vecchio, 1956, p. 16). Questo punto di vista collega gli studi di del Vecchio alle ricerche di Joseph Alois Schumpeter (1912) e spiega la sua posizione critica nei confronti della teoria keynesiana, sviluppata soprattutto nel saggio Costruzione scientifica della dinamica economica (del Vecchio, 1952). In questo scritto, del Vecchio richiama la sua concezione che "il ciclo …è un fenomeno secondario del progresso economico" (del Vecchio, 1952, p. 415) e critica su questa base il contributo di Keynes: "L'economia keynesiana ignora per principio il lungo periodo: e i cicli dei suoi modelli vivono in un orizzonte economico limitato. Essi ci possono dare il meccanismo di certe oscillazioni. Ma non ci possono dare l'impulso che le mette in moto" (del Vecchio, 1952, p. 416).
2004
ASE Archivio Storico degli Economisti
Gustavo del Vecchio / SCAZZIERI R.. - ELETTRONICO. - (2004).
SCAZZIERI R.
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