Il contributo esplora l'architettura e il decoro dell'antico complesso vescovile ariano di Ravenna (fine V - inizio VI secolo), formato dalla cattedrale, oggi basilica dello Spirito Santo, dal battistero e, secondo le fonti, da un palazzo episcopale, di cui però non rimane traccia archeologica. Attraverso lo studio degli edifici superstiti, della loro decorazione architettonica e musiva, così come delle testimonianze fornite dalla documentazione archeologica e documentaria, e attraverso il confronto con analoghe evidenze, gli autori presentano una serie di ipotesi sulle strutture originarie, i programmi decorativi e i possibili modelli di riferimento nell'ambito del Mediterraneo tardoantico. L'articolo discute anche della possibile esistenza di un atrio o di una struttura antistante la basilica e di raccordo fra i vari edifici del complesso.
Carile, M.C., Cirelli, E. (2015). Architetture e decoro del complesso vescovile ariano: ipotesi ricostruttive e modelli di riferimento. Bologna : BUP - Bononia University Press.
Architetture e decoro del complesso vescovile ariano: ipotesi ricostruttive e modelli di riferimento
CARILE, MARIA CRISTINA;CIRELLI, ENRICO
2015
Abstract
Il contributo esplora l'architettura e il decoro dell'antico complesso vescovile ariano di Ravenna (fine V - inizio VI secolo), formato dalla cattedrale, oggi basilica dello Spirito Santo, dal battistero e, secondo le fonti, da un palazzo episcopale, di cui però non rimane traccia archeologica. Attraverso lo studio degli edifici superstiti, della loro decorazione architettonica e musiva, così come delle testimonianze fornite dalla documentazione archeologica e documentaria, e attraverso il confronto con analoghe evidenze, gli autori presentano una serie di ipotesi sulle strutture originarie, i programmi decorativi e i possibili modelli di riferimento nell'ambito del Mediterraneo tardoantico. L'articolo discute anche della possibile esistenza di un atrio o di una struttura antistante la basilica e di raccordo fra i vari edifici del complesso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.