Le riflessioni presentate in questo contributo nascono da una domanda: che cosa comporta per i sociologi svolgere il loro lavoro teorico ed empirico in una società dove l’immagine è diventata sempre più pervasiva ed è diventata il canale privilegiato della comunicazione? Per rispondere a tale domanda si prendono in considerazione tre aspetti del tema “sociologia e società dell’immagine”, tra loro interconnessi. Si considera dapprima il concetto di società dell’immagine, dal punto di vista delle implicazioni sociali (del potere) della visualizzazione e di quelle della visibilità. Successivamente ci si focalizza sui soggetti, e in particolare sull’importanza di approfondire ed analizzare ciò che essi fanno con le immagini. Infine si affronta il problema relativo all’incremento conoscitivo che lo studio delle immagini e della comunicazione per immagini è in grado di apportare alle scienze sociali. In sede conclusiva si formula un'ipotesi definitoria della sociologia visuale, intendendola come un approccio conoscitivo quando usa le immagini nel processo di raccolta delle informazioni. L’intervista con foto-stimolo, la produzione soggettiva di immagini e la ricerca video-fotografica sul campo rappresentano gli esempi più consolidati di tale approccio, che possiamo usare nell’ambito di diverse discipline sociologiche (la sociologia del territorio, del lavoro, dei consumi, delle comunicazioni, della salute, della devianza, e così via). Ma quando l’oggetto della ricerca è “quello che fa la gente con le immagini”, che significa come le immagini vengono usate per negoziare e scambiare i significati, per affermare appartenenze ed esclusioni, per costruire le identità nel passato, nel presente e nel futuro, per dare un senso al quotidiano e per comunicare con gli altri, allora la sociologia visuale è una disciplina autonoma, che ha come oggetto la comunicazione e l’uso dell’immagine nella vita quotidiana.
Faccioli P. (2006). Il ruolo dell'immagine nella ricerca sociologica. MILANO : Lampi di stampa.
Il ruolo dell'immagine nella ricerca sociologica
FACCIOLI, PATRIZIA
2006
Abstract
Le riflessioni presentate in questo contributo nascono da una domanda: che cosa comporta per i sociologi svolgere il loro lavoro teorico ed empirico in una società dove l’immagine è diventata sempre più pervasiva ed è diventata il canale privilegiato della comunicazione? Per rispondere a tale domanda si prendono in considerazione tre aspetti del tema “sociologia e società dell’immagine”, tra loro interconnessi. Si considera dapprima il concetto di società dell’immagine, dal punto di vista delle implicazioni sociali (del potere) della visualizzazione e di quelle della visibilità. Successivamente ci si focalizza sui soggetti, e in particolare sull’importanza di approfondire ed analizzare ciò che essi fanno con le immagini. Infine si affronta il problema relativo all’incremento conoscitivo che lo studio delle immagini e della comunicazione per immagini è in grado di apportare alle scienze sociali. In sede conclusiva si formula un'ipotesi definitoria della sociologia visuale, intendendola come un approccio conoscitivo quando usa le immagini nel processo di raccolta delle informazioni. L’intervista con foto-stimolo, la produzione soggettiva di immagini e la ricerca video-fotografica sul campo rappresentano gli esempi più consolidati di tale approccio, che possiamo usare nell’ambito di diverse discipline sociologiche (la sociologia del territorio, del lavoro, dei consumi, delle comunicazioni, della salute, della devianza, e così via). Ma quando l’oggetto della ricerca è “quello che fa la gente con le immagini”, che significa come le immagini vengono usate per negoziare e scambiare i significati, per affermare appartenenze ed esclusioni, per costruire le identità nel passato, nel presente e nel futuro, per dare un senso al quotidiano e per comunicare con gli altri, allora la sociologia visuale è una disciplina autonoma, che ha come oggetto la comunicazione e l’uso dell’immagine nella vita quotidiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.