Il contributo, seguendo lo stile del volume, dopo una breve illustrazione del principio del giusto processo in una sintesi della dottrina prevalente, ne illustra le problematicità attraverso una fondamentale sentenza (l’altra è commentata da diverso autore), e precisamente C. Cost. 10 novembre 1999, n. 427. Nella decisione, infatti, la Corte si trova a dover bilanciare il principio in esame (e in generale quella della parità delle parti in sede processuale) e l’interesse ad avere, in casi specifici, tempi contenuti per la decisione (valore che è anch’esso oggi espresso dalla Costituzione). La sentenza, pur precedente alla approvazione del d.lgs 2 luglio 2010, n. 104, di fatto solleva il tema della legittimità dei procedimenti abbreviati in relazione alle garanzie che il testo fondamentale già esprimeva agli artt.3 (principio di uguaglianza), 24 (essenzialmente dedicato al diritto di agire in giudizio e al diritto di difesa), 103, primo comma (che detta la struttura della giurisdizione amministrativa), 113 (con cui si assicura la tutela contro gli atti della pubblica amministrazione, e si afferma che essa “non può essere esclusa o limitata a particolari mezzi di impugnazione o per determinate categorie di atti”), e 125, secondo comma (relativa invece alla diffusione regionale delle sedi di giustizia amministrativa in primo grado).

I principi: giusto processo, contraddittorio e parità delle parti

DONATI, DANIELE
2014

Abstract

Il contributo, seguendo lo stile del volume, dopo una breve illustrazione del principio del giusto processo in una sintesi della dottrina prevalente, ne illustra le problematicità attraverso una fondamentale sentenza (l’altra è commentata da diverso autore), e precisamente C. Cost. 10 novembre 1999, n. 427. Nella decisione, infatti, la Corte si trova a dover bilanciare il principio in esame (e in generale quella della parità delle parti in sede processuale) e l’interesse ad avere, in casi specifici, tempi contenuti per la decisione (valore che è anch’esso oggi espresso dalla Costituzione). La sentenza, pur precedente alla approvazione del d.lgs 2 luglio 2010, n. 104, di fatto solleva il tema della legittimità dei procedimenti abbreviati in relazione alle garanzie che il testo fondamentale già esprimeva agli artt.3 (principio di uguaglianza), 24 (essenzialmente dedicato al diritto di agire in giudizio e al diritto di difesa), 103, primo comma (che detta la struttura della giurisdizione amministrativa), 113 (con cui si assicura la tutela contro gli atti della pubblica amministrazione, e si afferma che essa “non può essere esclusa o limitata a particolari mezzi di impugnazione o per determinate categorie di atti”), e 125, secondo comma (relativa invece alla diffusione regionale delle sedi di giustizia amministrativa in primo grado).
2014
La giustizia amministrativa nella giurisprudenza
27
33
Donati, Daniele
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