Il primo obiettivo generale del presente progetto è quello di sviluppare nelle aree regionali colpite dal recente terremoto (in riferimento agli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012) una filiera corta per la produzione di pane caratterizzato da ottimali standard salutistici e nutrizionali. L’obiettivo è mirato in particolare a sistemi agricoli a basso impatto (biologici in senso lato) data la forte contrazione produttiva, causata dal sisma, in particolare per queste tipologie di produzioni agricole, generalmente condotte in aziende maggiormente disperse sul territorio ed a limitata superficie disponibile rispetto ad aziende convenzionali, e con costi di produzione mediamente superiori, sia a causa delle piccole dimensioni aziendali che delle pratiche intrinseche alla gestione biologica. Il modello di riferimento è il recente progetto “Bio-Pane: progetto di filiera corta per l'agricoltura biologica e biodinamica dell'Emilia Romagna” (Coordinatore: Prof. G. Dinelli, Dipartimento di Scienze Agrarie – Università di Bologna), finanziato nel triennio 2009-2012 dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito degli interventi sostenuti dalla legge 28/1998. Il secondo obiettivo generale è incrementare la biodiversità dei sistemi agricoli regionali a basso impatto tramite la selezione/costituzione di nuovi idiotipi di frumento tenero tramite la partecipazione degli agricoltori, residenti nelle aree colpite dal recente sisma.

VIRGO: Validazione e Integrazione in aree terremotate dell'emilia-Romagna di un progetto di filiera corta per la cerealicoltura biologica reGiOnale

DINELLI, GIOVANNI
In corso di stampa

Abstract

Il primo obiettivo generale del presente progetto è quello di sviluppare nelle aree regionali colpite dal recente terremoto (in riferimento agli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012) una filiera corta per la produzione di pane caratterizzato da ottimali standard salutistici e nutrizionali. L’obiettivo è mirato in particolare a sistemi agricoli a basso impatto (biologici in senso lato) data la forte contrazione produttiva, causata dal sisma, in particolare per queste tipologie di produzioni agricole, generalmente condotte in aziende maggiormente disperse sul territorio ed a limitata superficie disponibile rispetto ad aziende convenzionali, e con costi di produzione mediamente superiori, sia a causa delle piccole dimensioni aziendali che delle pratiche intrinseche alla gestione biologica. Il modello di riferimento è il recente progetto “Bio-Pane: progetto di filiera corta per l'agricoltura biologica e biodinamica dell'Emilia Romagna” (Coordinatore: Prof. G. Dinelli, Dipartimento di Scienze Agrarie – Università di Bologna), finanziato nel triennio 2009-2012 dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito degli interventi sostenuti dalla legge 28/1998. Il secondo obiettivo generale è incrementare la biodiversità dei sistemi agricoli regionali a basso impatto tramite la selezione/costituzione di nuovi idiotipi di frumento tenero tramite la partecipazione degli agricoltori, residenti nelle aree colpite dal recente sisma.
In corso di stampa
2014
Giovanni Dinelli
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