Descrizione generale Nell'ultimo decennio, pur con diversa intensita' nei distinti contesti nazionali in ragione del diffondersi dell'allarme sociale, il tema della sicurezza dei cittadini dalla criminalita' e' emerso con prepotenza nel dibattito politico come una delle questioni nodali nella crisi della cultura e delle pratiche assistenziali dello stato sociale di diritto. A fronte dell'emergenza di questa topica, in quasi tutto il mondo e' dato registrare un incremento nei tassi di carcerizzazione e di penalizzazione, per altro sovente irrelati da un equivalente incremento dei tassi di criminalita' e delittuosita'. Il modello esplicativo "lineare" di tipo causale (piu' criminalita' reale-piu' panico sociale-piu' severita' nella repressione-aumento dei tassi di carcerizzazione) non regge alla verifica scientifica, come emerge da una oramai vasta letteratura critica. Uno degli spazi tematici in cui e' possibile verificare la fallacia del modello esplicativo sopra richiamato e' dato appunto dallo studio del mutamento nei processi di selettivita' del sistema di giustizia penale in presenza di politiche penali di tipo sicuritario. In effetti, la clientela oggi sempre piu' criminalizzata e carcerizzata e' segnata da soggettivita' devianti di contenuta pericolosita', ma di elevata marginalizzazione, a fronte dell'apertura di nuovi spazi di immunita' penale nei confronti di attori di elevata pericolosita', ma integrati socialmente. La funzione materiale (altra e di distinta specie quella "simbolica", peraltro altrettanto decisiva) del sistema penale nell'emergenza sicuritaria e' pertanto di "neutralizzazione selettiva". Obiettivo principale Con riferimento all'ultima decade e per quanto concerne in particolare la realta' italiana, la ricerca si prefigge di studiare i criteri di selettivita' adottati dal sistema penale-penitenziario nel reclutamento della propria clientela. Questa lettura del processo di differenziazione in ciascuna forma di controllo e punitivita' vuole intregrare l'analisi degli indicatori interni all'universo indagato con la considerazione di variabili diverse, da quelle economiche a quelle politiche, da quelle sociali a quelle culturali. Metodologia progettata La fonte principale e' costituita dalla statistica giudiziaria e penitenziaria. Dalle denuncie, alle azioni penali esperite; da queste ultime ai procedimenti penali contro autori noti; dalla sentenze di condanna a quelle di condanna a pena detentiva; da queste ultime a quelle effettivamente eseguite in carcere; e ancora allo stesso modo per gli altri sottosistemi della punitivita'; si tratta di percorrere i distinti gradi di selettivita' del sistema della giustizia penale al fine di cogliere come si determina, nei fatti, il processo di selezione della clientela controllata o carcerizzata. Risultati attesi La ricerca intende produrre materiali in grado di contribuire al dibattito, particolarmente vivace a livello internazionale, sui rapporti tra politiche sicuritarie e politiche penali, colmando, almeno in parte, il deficit di ricerca empirica che segna la nostra cultura nello studio delle trasformazioni nel sistema di giustizia penale.
M. Pavarini (2005). Questione sicuritaria e selettività del sistema di giustizia penale.
Questione sicuritaria e selettività del sistema di giustizia penale
PAVARINI, MASSIMO
2005
Abstract
Descrizione generale Nell'ultimo decennio, pur con diversa intensita' nei distinti contesti nazionali in ragione del diffondersi dell'allarme sociale, il tema della sicurezza dei cittadini dalla criminalita' e' emerso con prepotenza nel dibattito politico come una delle questioni nodali nella crisi della cultura e delle pratiche assistenziali dello stato sociale di diritto. A fronte dell'emergenza di questa topica, in quasi tutto il mondo e' dato registrare un incremento nei tassi di carcerizzazione e di penalizzazione, per altro sovente irrelati da un equivalente incremento dei tassi di criminalita' e delittuosita'. Il modello esplicativo "lineare" di tipo causale (piu' criminalita' reale-piu' panico sociale-piu' severita' nella repressione-aumento dei tassi di carcerizzazione) non regge alla verifica scientifica, come emerge da una oramai vasta letteratura critica. Uno degli spazi tematici in cui e' possibile verificare la fallacia del modello esplicativo sopra richiamato e' dato appunto dallo studio del mutamento nei processi di selettivita' del sistema di giustizia penale in presenza di politiche penali di tipo sicuritario. In effetti, la clientela oggi sempre piu' criminalizzata e carcerizzata e' segnata da soggettivita' devianti di contenuta pericolosita', ma di elevata marginalizzazione, a fronte dell'apertura di nuovi spazi di immunita' penale nei confronti di attori di elevata pericolosita', ma integrati socialmente. La funzione materiale (altra e di distinta specie quella "simbolica", peraltro altrettanto decisiva) del sistema penale nell'emergenza sicuritaria e' pertanto di "neutralizzazione selettiva". Obiettivo principale Con riferimento all'ultima decade e per quanto concerne in particolare la realta' italiana, la ricerca si prefigge di studiare i criteri di selettivita' adottati dal sistema penale-penitenziario nel reclutamento della propria clientela. Questa lettura del processo di differenziazione in ciascuna forma di controllo e punitivita' vuole intregrare l'analisi degli indicatori interni all'universo indagato con la considerazione di variabili diverse, da quelle economiche a quelle politiche, da quelle sociali a quelle culturali. Metodologia progettata La fonte principale e' costituita dalla statistica giudiziaria e penitenziaria. Dalle denuncie, alle azioni penali esperite; da queste ultime ai procedimenti penali contro autori noti; dalla sentenze di condanna a quelle di condanna a pena detentiva; da queste ultime a quelle effettivamente eseguite in carcere; e ancora allo stesso modo per gli altri sottosistemi della punitivita'; si tratta di percorrere i distinti gradi di selettivita' del sistema della giustizia penale al fine di cogliere come si determina, nei fatti, il processo di selezione della clientela controllata o carcerizzata. Risultati attesi La ricerca intende produrre materiali in grado di contribuire al dibattito, particolarmente vivace a livello internazionale, sui rapporti tra politiche sicuritarie e politiche penali, colmando, almeno in parte, il deficit di ricerca empirica che segna la nostra cultura nello studio delle trasformazioni nel sistema di giustizia penale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.