Il processo sociale di attribuzione di responsabilità nel governo del bene pubblico della sicurezza ai governi locali, favorito dal nuovo sistema di elezione del primo cittadino, è in inarrestabile crescita. Il fenomeno è, in Italia, assai recente e risale ai primi anni ’90, nasce nelle città e trova alimento, oltre che nella riforma del sistema elettorale dei sindaci, nelle iniziative spesso solitarie di qualche Regione e qualche amministrazione comunale. Il tema della sicurezza pubblica non è certo, in sé, tema nuovo, quanto piuttosto il tema tradizionale della scienza politica e sociale. Il governo del bene pubblico della sicurezza appartiene a pieno titolo al patrimonio originario della storia dello stato moderno: gli stati moderni, e ancor più gli stati di sviluppato stato sociale, si sono legittimati in quanto capaci di garantire la sicurezza interna – ovvero la sicurezza nazionale – nel governo repressivo e preventivo dei conflitti. Anche la preferenza per il governo preventivo, piuttosto che repressivo, dei conflitti, è già patrimonio dello stato sociale, al punto che esso può definirsi come stato della prevenzione, e le sue politiche qualificarsi come politiche preventive di difesa sociale. Ciò che oggi costituisce una novità nella topica tradizionale del governo del bene pubblico della sicurezza è l’accezione locale che sempre più spesso l’accompagna. Il progetto di ricerca è volto ad analizzare e valutare i progetti di governo locale della sicurezza realizzati nel territorio nazionale, monitorando alcuni progetti locali più significativi (nelle realtà del Veneto per l'unità del prof. Mosconi, del Paese nel suo insieme e dell'Emilia-Romagna in particolare per l'unità del prof. Pavarini, dell'intera realtà nazionale per l'unità della prof.ssa Pitch, della Puglia e delle città di Torino e Milano per l'unità del prof. Prina) e con particolare riguardo alle topiche delle governo della sicurezza (unità del prof. Mosconi), delle strategie di polizia (unità del prof. Pavarini), delle differenze di genere (unità della prof.ssa Pitch) e dei diritti di cittadinanza, della riorganizzazione della giustizia penale e della tutela delle vittime (unità del prof. Prina).

Analisi e valutazione delle politiche locali di sicurezza in Italia (Coordinatore nazionale di programma di ricerca) Le strategie di polizia nelle politiche locali di sicurezza: descrizione e valutazione delle esperienze in Emilia-Romagna (Responsabile locali di unità di ricerca) / M. Pavarini. - (2004).

Analisi e valutazione delle politiche locali di sicurezza in Italia (Coordinatore nazionale di programma di ricerca) Le strategie di polizia nelle politiche locali di sicurezza: descrizione e valutazione delle esperienze in Emilia-Romagna (Responsabile locali di unità di ricerca)

PAVARINI, MASSIMO
2004

Abstract

Il processo sociale di attribuzione di responsabilità nel governo del bene pubblico della sicurezza ai governi locali, favorito dal nuovo sistema di elezione del primo cittadino, è in inarrestabile crescita. Il fenomeno è, in Italia, assai recente e risale ai primi anni ’90, nasce nelle città e trova alimento, oltre che nella riforma del sistema elettorale dei sindaci, nelle iniziative spesso solitarie di qualche Regione e qualche amministrazione comunale. Il tema della sicurezza pubblica non è certo, in sé, tema nuovo, quanto piuttosto il tema tradizionale della scienza politica e sociale. Il governo del bene pubblico della sicurezza appartiene a pieno titolo al patrimonio originario della storia dello stato moderno: gli stati moderni, e ancor più gli stati di sviluppato stato sociale, si sono legittimati in quanto capaci di garantire la sicurezza interna – ovvero la sicurezza nazionale – nel governo repressivo e preventivo dei conflitti. Anche la preferenza per il governo preventivo, piuttosto che repressivo, dei conflitti, è già patrimonio dello stato sociale, al punto che esso può definirsi come stato della prevenzione, e le sue politiche qualificarsi come politiche preventive di difesa sociale. Ciò che oggi costituisce una novità nella topica tradizionale del governo del bene pubblico della sicurezza è l’accezione locale che sempre più spesso l’accompagna. Il progetto di ricerca è volto ad analizzare e valutare i progetti di governo locale della sicurezza realizzati nel territorio nazionale, monitorando alcuni progetti locali più significativi (nelle realtà del Veneto per l'unità del prof. Mosconi, del Paese nel suo insieme e dell'Emilia-Romagna in particolare per l'unità del prof. Pavarini, dell'intera realtà nazionale per l'unità della prof.ssa Pitch, della Puglia e delle città di Torino e Milano per l'unità del prof. Prina) e con particolare riguardo alle topiche delle governo della sicurezza (unità del prof. Mosconi), delle strategie di polizia (unità del prof. Pavarini), delle differenze di genere (unità della prof.ssa Pitch) e dei diritti di cittadinanza, della riorganizzazione della giustizia penale e della tutela delle vittime (unità del prof. Prina).
2004
Analisi e valutazione delle politiche locali di sicurezza in Italia (Coordinatore nazionale di programma di ricerca) Le strategie di polizia nelle politiche locali di sicurezza: descrizione e valutazione delle esperienze in Emilia-Romagna (Responsabile locali di unità di ricerca) / M. Pavarini. - (2004).
M. Pavarini
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