Serra registra la presenza di una educazione letteraria diffusa, che ha avuto quale effetto l’omologazione, il livellamento verso una medietà che finisce, a suo avviso, per essere mediocrità: all’assenza di volgarità e goffaggine, di ingenuità e banalità, fa da contraltare la mancanza di eccellenza, di distinzione, di personalità. Tutto questo non può trovare consenziente un critico educato alla scuola dei classici, il cultore di una civiltà letteraria che nel passato era segno di distinzione e di superiorità rispetto al gusto ineducato dei più. Ma chi scrive in Italia per i pochi, per quella élite di intenditori d’arte e di letteratura della quale, se ancora esistesse, Serra vorrebbe far parte? La risposta delle Lettere è: nessuno. Se per un verso «tutte le parti dell’educazione letteraria si sono raffinate» per altro verso nessuno scrittore punta più sulle scelte stilistiche, metriche e linguistiche, sulla vera letteratura, consona al gusto di pochi, non della moltitudine dei nuovi lettori. A partire da questa diagnosi Serra offre un quadro articolato e complesso della situazione della produzione di poesia, prosa e critica letteraria all'altezza del 1914.
G.Benvenuti (2006). Le lettere. BOLOGNA : CLUEB.
Le lettere
BENVENUTI, GIULIANA
2006
Abstract
Serra registra la presenza di una educazione letteraria diffusa, che ha avuto quale effetto l’omologazione, il livellamento verso una medietà che finisce, a suo avviso, per essere mediocrità: all’assenza di volgarità e goffaggine, di ingenuità e banalità, fa da contraltare la mancanza di eccellenza, di distinzione, di personalità. Tutto questo non può trovare consenziente un critico educato alla scuola dei classici, il cultore di una civiltà letteraria che nel passato era segno di distinzione e di superiorità rispetto al gusto ineducato dei più. Ma chi scrive in Italia per i pochi, per quella élite di intenditori d’arte e di letteratura della quale, se ancora esistesse, Serra vorrebbe far parte? La risposta delle Lettere è: nessuno. Se per un verso «tutte le parti dell’educazione letteraria si sono raffinate» per altro verso nessuno scrittore punta più sulle scelte stilistiche, metriche e linguistiche, sulla vera letteratura, consona al gusto di pochi, non della moltitudine dei nuovi lettori. A partire da questa diagnosi Serra offre un quadro articolato e complesso della situazione della produzione di poesia, prosa e critica letteraria all'altezza del 1914.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.