Il saggio è inserito nella sezione “Procedure per la valorizzazione degli scarti edilizi” del libro “Riciclare in architettura” (a cura di Virginia Gangemi), che raccoglie i contributi delle varie unità operative della ricerca interuniversitaria MURST 2000: Strategie per la promozione della pratica del riciclaggio in architettura. Lo scritto indaga i processi edilizi in relazione alle problematiche legate alla crescente emergenza ambientale derivante dall’esauribilità delle risorse energetiche e dei materiali disponibili non rinnovabili, dalla limitata capacità di degradabilità dei materiali, dalla difficoltà di contenere le sostanze nocive rilasciate nell’ambiente, dalla consistente quantità di rifiuti prodotti durante le operazioni dio costruzione e demolizione, difficile da gestire. L’obiettivo è il controllo dello smaltimento attraverso un ciclo di recupero di qualità degli scarti derivanti dalle attività di cantiere. Viene esaminata la situazione in vari Paesi europei, le procedure e le tecniche di demolizione selettiva, le operazioni di pianificazione della gestione dei materiali di scarto, vengono comparate le procedure di demolizione tradizionale con quelle di demolizione selettiva sulla base dell’analisi di un caso studio specifico, analizzati i fattori d’incidenza e le prospettive di sviluppo della pratica di demolizione finalizzata al recupero e al riciclaggio dei materiali di scarti.
D. Longo (2004). Anche gli edifici muoiono: un caso di studio. NAPOLI : Clean edizioni.
Anche gli edifici muoiono: un caso di studio
LONGO, DANILA
2004
Abstract
Il saggio è inserito nella sezione “Procedure per la valorizzazione degli scarti edilizi” del libro “Riciclare in architettura” (a cura di Virginia Gangemi), che raccoglie i contributi delle varie unità operative della ricerca interuniversitaria MURST 2000: Strategie per la promozione della pratica del riciclaggio in architettura. Lo scritto indaga i processi edilizi in relazione alle problematiche legate alla crescente emergenza ambientale derivante dall’esauribilità delle risorse energetiche e dei materiali disponibili non rinnovabili, dalla limitata capacità di degradabilità dei materiali, dalla difficoltà di contenere le sostanze nocive rilasciate nell’ambiente, dalla consistente quantità di rifiuti prodotti durante le operazioni dio costruzione e demolizione, difficile da gestire. L’obiettivo è il controllo dello smaltimento attraverso un ciclo di recupero di qualità degli scarti derivanti dalle attività di cantiere. Viene esaminata la situazione in vari Paesi europei, le procedure e le tecniche di demolizione selettiva, le operazioni di pianificazione della gestione dei materiali di scarto, vengono comparate le procedure di demolizione tradizionale con quelle di demolizione selettiva sulla base dell’analisi di un caso studio specifico, analizzati i fattori d’incidenza e le prospettive di sviluppo della pratica di demolizione finalizzata al recupero e al riciclaggio dei materiali di scarti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.