La diffusione di Internet a livello globale ha reso quella virtuale una declinazione ormai irrinunciabile dello spazio pubblico, rendendo centrale la questione dell’accesso alla rete. A partire da questo presupposto, si effettua una rassegna della legislazione e della più recente giurisprudenza costituzionale, italiana e non, al fine di verificare se e in che termini l’accesso a Internet possa essere ricondotto alla categoria dei diritti, e in particolare se esso vada inteso come piattaforma per l’esercizio dei tradizionali diritti di libertà o come nuovo diritto sociale.
Marta Morvillo (2013). L’accesso a Internet fra libertà negative e diritti sociali. Cizur Menor : Thomson Reuters – Aranzadi.
L’accesso a Internet fra libertà negative e diritti sociali
MORVILLO, MARTA
2013
Abstract
La diffusione di Internet a livello globale ha reso quella virtuale una declinazione ormai irrinunciabile dello spazio pubblico, rendendo centrale la questione dell’accesso alla rete. A partire da questo presupposto, si effettua una rassegna della legislazione e della più recente giurisprudenza costituzionale, italiana e non, al fine di verificare se e in che termini l’accesso a Internet possa essere ricondotto alla categoria dei diritti, e in particolare se esso vada inteso come piattaforma per l’esercizio dei tradizionali diritti di libertà o come nuovo diritto sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.