Il capitolo, decimo e ultimo dell'opera, descrive gli strumenti di rilevazione utilizzati nella conduzione delle quattro ricerche svolte sul terzo settore nel Mezzogiorno dall’Uolr dell’Università di Palermo e fornisce le chiavi teorico-metodologiche utili ad apprezzare la coerenza dell'impostazione metodologica, la quale deriva dallo schema Agil di Parsons, riletto nella prospettiva offerta dalla teoria relazionale di Donati [cfr. fig. 10]. Pur trattandosi di strumenti per la rilevazione dei dati di natura diversa –sono individuali in un caso, aggregati negli altri tre–, e pur rivolgendosi a fenomeni sociali differenti –le attività comunicative, la struttura organizzativa e gli orientamenti culturali valoriali e normativi– è stato possibile assicurare omogeneità ai quattro strumenti d’indagine grazie al fatto che le scelte metodologiche sono state ispirate dal medesimo framework teorico, e che sono state condotte le medesime elaborazione sui dati raccolti, applicando l’analisi comparativa. In particolare la teoria multidimensionale della comunicazione elaborata da Martelli ha consentito di operazionalizzare la teoria relazionale di Donati e ha orientato lo schema Agil nel senso della maggiore adesione possibile a un campo specifico, quello dei fenomeni socio-comunicativi. La fig. 10 evidenzia la comune impostazione dei quattro strumenti d’indagine impiegati dall’Uolr palermitana, visualizzando le sezioni che corrispondono a ciascuna funzione indicata dallo schema Agil. Pertanto, si può ragionevol-mente affermare che le quattro iniziative di ricerca suddette, i cui risultati sono stati esposti nel presente volume, costituiscono un insieme integrato di ricerche socio-comunicative sul terzo settore nel Mezzogiorno.
Martelli S., Polizzi G. (2006). Nota teorico-metodologica. MILANO : Franco Angeli.
Nota teorico-metodologica
MARTELLI, STEFANO;
2006
Abstract
Il capitolo, decimo e ultimo dell'opera, descrive gli strumenti di rilevazione utilizzati nella conduzione delle quattro ricerche svolte sul terzo settore nel Mezzogiorno dall’Uolr dell’Università di Palermo e fornisce le chiavi teorico-metodologiche utili ad apprezzare la coerenza dell'impostazione metodologica, la quale deriva dallo schema Agil di Parsons, riletto nella prospettiva offerta dalla teoria relazionale di Donati [cfr. fig. 10]. Pur trattandosi di strumenti per la rilevazione dei dati di natura diversa –sono individuali in un caso, aggregati negli altri tre–, e pur rivolgendosi a fenomeni sociali differenti –le attività comunicative, la struttura organizzativa e gli orientamenti culturali valoriali e normativi– è stato possibile assicurare omogeneità ai quattro strumenti d’indagine grazie al fatto che le scelte metodologiche sono state ispirate dal medesimo framework teorico, e che sono state condotte le medesime elaborazione sui dati raccolti, applicando l’analisi comparativa. In particolare la teoria multidimensionale della comunicazione elaborata da Martelli ha consentito di operazionalizzare la teoria relazionale di Donati e ha orientato lo schema Agil nel senso della maggiore adesione possibile a un campo specifico, quello dei fenomeni socio-comunicativi. La fig. 10 evidenzia la comune impostazione dei quattro strumenti d’indagine impiegati dall’Uolr palermitana, visualizzando le sezioni che corrispondono a ciascuna funzione indicata dallo schema Agil. Pertanto, si può ragionevol-mente affermare che le quattro iniziative di ricerca suddette, i cui risultati sono stati esposti nel presente volume, costituiscono un insieme integrato di ricerche socio-comunicative sul terzo settore nel Mezzogiorno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.