Il capitolo riporta i risultati ottenuti dalla rilevazione dei dati riguardanti le strutture delle organizzazioni di terzo settore presenti a Palermo e a Napoli; ciò ad opera di due équipe scientifiche indipendenti, ma coordinatesi spontaneamente. In entrambi i capoluoghi meridionali si è utilizzata la medesima Scheda di rilevazione sulle strutture dell’ots (anonima), già impiegata nell’ambito dell’indagine nazionale sul terzo settore in Italia (PRIN 2001). I risultati ottenuti sono il frutto di una duplice comparazione: la prima è quella effettuata fra i due insiemi di ots rilevate nei due principali capoluoghi del Mezzogiorno; la seconda è l’analisi comparativa condotta tra ciascuno di essi e i risultati dell’indagine nazionale. L’ipotesi di ricerca che ha guidato la presente analisi è che le ots rilevate nei due capoluoghi meridionali presentino tra loro maggiori affinità rispetto alla media nazionale, in ragione della comune cultura locale dell’area e della relativa minore differenziazione sociale –sia quella interna al terzo settore, sia quella propria della più ampia società meridionale. Questa e le altre sub-ipotesi formulate sulle differenze interne alle due principali metropoli meridionali sono state corroborate dai dati empirici raccolti, che sono stati analizzati col metodo comparativo.
Martelli S., Marrone M.E. (2006). Le strutture organizzative del terzo settore nelle due principali città del Mezzogiorno. MILANO : Franco Angeli.
Le strutture organizzative del terzo settore nelle due principali città del Mezzogiorno
MARTELLI, STEFANO;
2006
Abstract
Il capitolo riporta i risultati ottenuti dalla rilevazione dei dati riguardanti le strutture delle organizzazioni di terzo settore presenti a Palermo e a Napoli; ciò ad opera di due équipe scientifiche indipendenti, ma coordinatesi spontaneamente. In entrambi i capoluoghi meridionali si è utilizzata la medesima Scheda di rilevazione sulle strutture dell’ots (anonima), già impiegata nell’ambito dell’indagine nazionale sul terzo settore in Italia (PRIN 2001). I risultati ottenuti sono il frutto di una duplice comparazione: la prima è quella effettuata fra i due insiemi di ots rilevate nei due principali capoluoghi del Mezzogiorno; la seconda è l’analisi comparativa condotta tra ciascuno di essi e i risultati dell’indagine nazionale. L’ipotesi di ricerca che ha guidato la presente analisi è che le ots rilevate nei due capoluoghi meridionali presentino tra loro maggiori affinità rispetto alla media nazionale, in ragione della comune cultura locale dell’area e della relativa minore differenziazione sociale –sia quella interna al terzo settore, sia quella propria della più ampia società meridionale. Questa e le altre sub-ipotesi formulate sulle differenze interne alle due principali metropoli meridionali sono state corroborate dai dati empirici raccolti, che sono stati analizzati col metodo comparativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.