Introduzione: Come empatizziamo con il dolore delle altre persone? In base alla teorie simulative dei processi empatici, la semplice visione di azioni o stati sensoriali o emotivi nelle altre persone attiverebbe automaticamente rappresentazioni cognitive e processi neurali corrispondenti nell’osservatore (Rizzolatti et al., 2001; Preston, de Wall, 2002; Gallese, 2003; Wicker et al., 2003). Recentemente è stato dimostrato che la percezione di stimoli dolorosi e l’immaginazione della stessa esperienza vissuta dal proprio patner, attivano siti in comune in alcune strutture del sistema corticale nocicettivo legate all’elaborazione degli aspetti affettivo-motivazionali del dolore (Singer et al., 2004). Nel presente lavoro mediante stimolazione magnetica transcranica (TMS) sono stati studiati i cambiamenti di eccitabilità del sistema motorio cortico-spinale prodotti dalla osservazione ed empatizzazione di eventi dolorosi e non dolorosi che riguardano il corpo ed oggetti non-corporei. Metodo: In 12 soggetti normali è stata stimolata la corteccia motoria sinistra mediante TMS a singolo impulso durante l’osservazione di filmati. Come indice di eccitabilità del sistema cortico-spinale è stata misurata l’ampiezza picco-picco dei potenziali evocati motori (PEM) da due muscoli della mano destra: il primo muscolo dorsale interosseo (PDI, regione dell’indice) e l’abduttore del mignolo (ADM, regione del mignolo). I filmati ritraevano il dorso di una mano (baseline), la stessa mano penetrata da un ago in corrispondenza del muscolo PDI (Dolore) o toccata da un bastoncino di cotone nella stessa regione (Tatto). Era mostrato anche un oggetto non-corporeo penetrato dall’ago (Oggetto). Mediante visual analogue scale (VAS) i soggetti riportavano arousal e avversione esperita personalmente durante ciascun filmato (giudizi orientati su sé). Mediante VAS e la versione italiana del McGill Pain Questionnaire (Maiani, Sanavio, 1985) i partecipanti valutavano diversi aspetti sensoriali (ad es. intensità) ed affettivi (ad es. spiacevolezza) dell’esperienza del soggetto rappresentato nei filmati (giudizi orientati sull’altro). I PEM di ciascun muscolo separatamente sono stati espressi come percentuale di variazione rispetto alla baseline e sono stati analizzati mediante ANOVA per misure ripetute con il fattore Condizione Visiva a tre livelli (Dolore, Tatto, Oggetto). Inoltre sono state condotte delle analisi delle correlazioni tra indici fisiologi ricavati dai PEM e giudizi soggettivi. Risultati: L’osservazione di un evento doloroso somministrato nella regione del muscolo PDI (Dolore), produce una drammatica riduzione dell’ampiezza dei PEM registrati dallo stesso muscolo rispetto alla baseline e alle altre condizioni (Tatto, Oggetto). Nessuna modulazione è stata trovata nel muscolo di controllo ADM. Inoltre, gli indici di inibizione neurofisiologica correlano selettivamente con i giudizi che riguardano gli aspetti sensoriali (ad es. intensità) del dolore altrui, ma non con quelli affettivi o con le valutazioni orientate su sé (arousal, avversione). Conclusioni: La semplice visione di un evento doloroso in una parte del corpo è in grado di produrre una inibizione della rappresentazione di quel distretto corporeo a livello del sistema cortico-spinale, similmente a quanto avviene durante la percezione reale di uno stimolo nocicettivo (Valeriani et al., 2001). L’effetto di inibizione legato all’osservazione di eventi dolorosi risulta altamente specifico, essendo assente durante l’osservazione di eventi innocui o di oggetti non corporei. Inoltre tale effetto sembra legato selettivamente agli aspetti sensoriali del dolore empatizzato. In accordo con la teoria della simulazione (Gallese, 2003; Wicker et al., 2003), la modulazione dell’eccitabilità cortico-spinale osservata nel presente studio potrebbe riflettere una organizzazione somatotopica della controparte motoria di un sistema neurale preposto al riconoscimento e all'empatizzazione degli aspe...

Sentire il dolore altrui nel proprio sistema motorio. Studi di TMS a singolo impulso / Avenanti A.. - ELETTRONICO. - (2004), pp. -------. (Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale - Associazione Italiana di Psicologia tenutosi a Sciacca, Italia nel 18-20/09/2004).

Sentire il dolore altrui nel proprio sistema motorio. Studi di TMS a singolo impulso

AVENANTI, ALESSIO
2004

Abstract

Introduzione: Come empatizziamo con il dolore delle altre persone? In base alla teorie simulative dei processi empatici, la semplice visione di azioni o stati sensoriali o emotivi nelle altre persone attiverebbe automaticamente rappresentazioni cognitive e processi neurali corrispondenti nell’osservatore (Rizzolatti et al., 2001; Preston, de Wall, 2002; Gallese, 2003; Wicker et al., 2003). Recentemente è stato dimostrato che la percezione di stimoli dolorosi e l’immaginazione della stessa esperienza vissuta dal proprio patner, attivano siti in comune in alcune strutture del sistema corticale nocicettivo legate all’elaborazione degli aspetti affettivo-motivazionali del dolore (Singer et al., 2004). Nel presente lavoro mediante stimolazione magnetica transcranica (TMS) sono stati studiati i cambiamenti di eccitabilità del sistema motorio cortico-spinale prodotti dalla osservazione ed empatizzazione di eventi dolorosi e non dolorosi che riguardano il corpo ed oggetti non-corporei. Metodo: In 12 soggetti normali è stata stimolata la corteccia motoria sinistra mediante TMS a singolo impulso durante l’osservazione di filmati. Come indice di eccitabilità del sistema cortico-spinale è stata misurata l’ampiezza picco-picco dei potenziali evocati motori (PEM) da due muscoli della mano destra: il primo muscolo dorsale interosseo (PDI, regione dell’indice) e l’abduttore del mignolo (ADM, regione del mignolo). I filmati ritraevano il dorso di una mano (baseline), la stessa mano penetrata da un ago in corrispondenza del muscolo PDI (Dolore) o toccata da un bastoncino di cotone nella stessa regione (Tatto). Era mostrato anche un oggetto non-corporeo penetrato dall’ago (Oggetto). Mediante visual analogue scale (VAS) i soggetti riportavano arousal e avversione esperita personalmente durante ciascun filmato (giudizi orientati su sé). Mediante VAS e la versione italiana del McGill Pain Questionnaire (Maiani, Sanavio, 1985) i partecipanti valutavano diversi aspetti sensoriali (ad es. intensità) ed affettivi (ad es. spiacevolezza) dell’esperienza del soggetto rappresentato nei filmati (giudizi orientati sull’altro). I PEM di ciascun muscolo separatamente sono stati espressi come percentuale di variazione rispetto alla baseline e sono stati analizzati mediante ANOVA per misure ripetute con il fattore Condizione Visiva a tre livelli (Dolore, Tatto, Oggetto). Inoltre sono state condotte delle analisi delle correlazioni tra indici fisiologi ricavati dai PEM e giudizi soggettivi. Risultati: L’osservazione di un evento doloroso somministrato nella regione del muscolo PDI (Dolore), produce una drammatica riduzione dell’ampiezza dei PEM registrati dallo stesso muscolo rispetto alla baseline e alle altre condizioni (Tatto, Oggetto). Nessuna modulazione è stata trovata nel muscolo di controllo ADM. Inoltre, gli indici di inibizione neurofisiologica correlano selettivamente con i giudizi che riguardano gli aspetti sensoriali (ad es. intensità) del dolore altrui, ma non con quelli affettivi o con le valutazioni orientate su sé (arousal, avversione). Conclusioni: La semplice visione di un evento doloroso in una parte del corpo è in grado di produrre una inibizione della rappresentazione di quel distretto corporeo a livello del sistema cortico-spinale, similmente a quanto avviene durante la percezione reale di uno stimolo nocicettivo (Valeriani et al., 2001). L’effetto di inibizione legato all’osservazione di eventi dolorosi risulta altamente specifico, essendo assente durante l’osservazione di eventi innocui o di oggetti non corporei. Inoltre tale effetto sembra legato selettivamente agli aspetti sensoriali del dolore empatizzato. In accordo con la teoria della simulazione (Gallese, 2003; Wicker et al., 2003), la modulazione dell’eccitabilità cortico-spinale osservata nel presente studio potrebbe riflettere una organizzazione somatotopica della controparte motoria di un sistema neurale preposto al riconoscimento e all'empatizzazione degli aspe...
2004
Atti del X Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale - Associazione Italiana di Psicologia.
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Sentire il dolore altrui nel proprio sistema motorio. Studi di TMS a singolo impulso / Avenanti A.. - ELETTRONICO. - (2004), pp. -------. (Intervento presentato al convegno Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Sperimentale - Associazione Italiana di Psicologia tenutosi a Sciacca, Italia nel 18-20/09/2004).
Avenanti A.
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