Gli acquiferi costieri della Regione Emilia Romagna (Italia) sono contaminati da acqua salata. Mediante questo studio ci proponiamo di raccogliere tutte le informazioni necessarie per costruire ed utilizzare dei modelli idrologici, che simulino i processi responsabili per l’intrusione d’acqua salata. Una volta che i modelli siano in grado di simulare con successo la situazione attuale, essi saranno utilizzati per predire scenari futuri che includano le conseguenze dei cambiamenti climatici, l’incremento del livello marino, nonché il cambiamento della distribuzione delle precipitazioni e delle aree evaporative. Questo tipo di studi è già stato applicato in regioni simili, quali per esempio i delta del Reno e della Mosella nei Paesi Bassi e il delta del Nilo in Egitto. L’obiettivo finale di questo progetto è lo sviluppo di un sistema di supporto decisionale (DSS), che aiuti gli amministratori locali nella gestione degli acquiferi costieri. Diversi studi su quest’argomento sono già stati compiuti al dipartimento di scienze ambientali dell’università di Bologna e serviranno come base per la costruzione dei modelli matematici e concettuali. Questi studi hanno avuto luogo nelle zone umide di Punte Alberete, di Ancona-Bellocchio, nelle Pinete di San Vitale e Classe e sono stati mirati alla caratterizzazione degli acquiferi freatici dolci lungo la costa. Molta enfasi, finora, è stata posta sulle proprietà idrogeologiche del suolo, la posizione dei corpi d’acqua dolce e salata nonché i livelli piezometrici. Il supporto finanziario che noi chiediamo all’università di Bologna è mirato a integrare i dati esistenti con nuove informazioni di natura idrogeologica, geochimica, geopedologica e biologica al fine di avviare la modellizzazione matematica. La costruzione e l’avvio di un complesso modello idrologico in una zona costiera è un processo che richiede una notevole quantità di tempo e per questo motivo abbiamo bisogno dell’aiuto dell’università nella fase di start-up. Una volta che i modelli avranno raggiunto un’iniziale fase operativa, ci aspettiamo di ricevere altri fondi da enti pubblici e privati interessati alla gestione delle acque con i quali abbiamo già delle convenzioni in corso. Dall’integrazione delle conoscenze idrogeologiche, geochimiche e geopedeologiche con il cambiamento biologico dei biomarkers, sia in situ che in laboratorio, otterremo un’idea molto più precisa sull’influenza che l’intrusione di acqua salata ha sull’ecosistema. Queste conoscenze insieme ai risultati dei modelli quantitativi possono essere utilizzate per lo sviluppo di strumenti atti ad aiutare enti ed autorità quali i comuni, le regioni, le autorità di bacino e i consorzi di bonifica nella scelta di strategie di gestione ottimale delle acque costiere. Tutta questa conoscenza sarà integrata in un sistema di supporto decisionale (DSS) che sarà applicato per determinare, ad esempio, quanta acqua possa essere estratta da pozzi costieri senza danneggiare l’integrità dell’acquifero freatico o come altra applicazione può essere utilizzato per calcolare quanta acqua i consorzi di bonifica possano far defluire a mare senza limitare la capacità di ricarica degli acquiferi. I ricercatori principali coinvolti nello studio, sono tutti collegati a vario titolo con il dipartimento di scienze ambientali a Ravenna, ed hanno un’ottima esperienza nel loro campo nonché provate capacità nel condurre e portare a termine progetti di ricerca integrata: Giovanni Gabbianelli nel campo della geomorfologia costiera, Marco Antonellini nel campo dell’idrogeologia, Elena Fabbri nel campo del biomonitoraggio, Andrea Contin come esperto di sistemi informatici intelligenti e di supporto decisionale, Alessandro Buscaroli come geopedologo e Enrico Dinelli come geochimico. Tutte queste persone hanno condotto ricerche nelle proposte aree campione e quindi hanno una dettagliata conoscenza di tutte le problematiche connesse. Oltre a queste persone, esiste un gruppo di promettenti...

Giovanni GABBIANELLI (2005). EFFEETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SULLA SALINIZZAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI.

EFFEETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SULLA SALINIZZAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI

GABBIANELLI, GIOVANNI
2005

Abstract

Gli acquiferi costieri della Regione Emilia Romagna (Italia) sono contaminati da acqua salata. Mediante questo studio ci proponiamo di raccogliere tutte le informazioni necessarie per costruire ed utilizzare dei modelli idrologici, che simulino i processi responsabili per l’intrusione d’acqua salata. Una volta che i modelli siano in grado di simulare con successo la situazione attuale, essi saranno utilizzati per predire scenari futuri che includano le conseguenze dei cambiamenti climatici, l’incremento del livello marino, nonché il cambiamento della distribuzione delle precipitazioni e delle aree evaporative. Questo tipo di studi è già stato applicato in regioni simili, quali per esempio i delta del Reno e della Mosella nei Paesi Bassi e il delta del Nilo in Egitto. L’obiettivo finale di questo progetto è lo sviluppo di un sistema di supporto decisionale (DSS), che aiuti gli amministratori locali nella gestione degli acquiferi costieri. Diversi studi su quest’argomento sono già stati compiuti al dipartimento di scienze ambientali dell’università di Bologna e serviranno come base per la costruzione dei modelli matematici e concettuali. Questi studi hanno avuto luogo nelle zone umide di Punte Alberete, di Ancona-Bellocchio, nelle Pinete di San Vitale e Classe e sono stati mirati alla caratterizzazione degli acquiferi freatici dolci lungo la costa. Molta enfasi, finora, è stata posta sulle proprietà idrogeologiche del suolo, la posizione dei corpi d’acqua dolce e salata nonché i livelli piezometrici. Il supporto finanziario che noi chiediamo all’università di Bologna è mirato a integrare i dati esistenti con nuove informazioni di natura idrogeologica, geochimica, geopedologica e biologica al fine di avviare la modellizzazione matematica. La costruzione e l’avvio di un complesso modello idrologico in una zona costiera è un processo che richiede una notevole quantità di tempo e per questo motivo abbiamo bisogno dell’aiuto dell’università nella fase di start-up. Una volta che i modelli avranno raggiunto un’iniziale fase operativa, ci aspettiamo di ricevere altri fondi da enti pubblici e privati interessati alla gestione delle acque con i quali abbiamo già delle convenzioni in corso. Dall’integrazione delle conoscenze idrogeologiche, geochimiche e geopedeologiche con il cambiamento biologico dei biomarkers, sia in situ che in laboratorio, otterremo un’idea molto più precisa sull’influenza che l’intrusione di acqua salata ha sull’ecosistema. Queste conoscenze insieme ai risultati dei modelli quantitativi possono essere utilizzate per lo sviluppo di strumenti atti ad aiutare enti ed autorità quali i comuni, le regioni, le autorità di bacino e i consorzi di bonifica nella scelta di strategie di gestione ottimale delle acque costiere. Tutta questa conoscenza sarà integrata in un sistema di supporto decisionale (DSS) che sarà applicato per determinare, ad esempio, quanta acqua possa essere estratta da pozzi costieri senza danneggiare l’integrità dell’acquifero freatico o come altra applicazione può essere utilizzato per calcolare quanta acqua i consorzi di bonifica possano far defluire a mare senza limitare la capacità di ricarica degli acquiferi. I ricercatori principali coinvolti nello studio, sono tutti collegati a vario titolo con il dipartimento di scienze ambientali a Ravenna, ed hanno un’ottima esperienza nel loro campo nonché provate capacità nel condurre e portare a termine progetti di ricerca integrata: Giovanni Gabbianelli nel campo della geomorfologia costiera, Marco Antonellini nel campo dell’idrogeologia, Elena Fabbri nel campo del biomonitoraggio, Andrea Contin come esperto di sistemi informatici intelligenti e di supporto decisionale, Alessandro Buscaroli come geopedologo e Enrico Dinelli come geochimico. Tutte queste persone hanno condotto ricerche nelle proposte aree campione e quindi hanno una dettagliata conoscenza di tutte le problematiche connesse. Oltre a queste persone, esiste un gruppo di promettenti...
2005
Giovanni GABBIANELLI (2005). EFFEETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SULLA SALINIZZAZIONE DELLE ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI.
Giovanni GABBIANELLI
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/31147
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact