Gli studi presentati illuminano il rapporto del D'Annunzio con alcuni dei più noti poeti crepuscolari attraverso il dialogo intertestuale fra test così cronologicamente vicini che rendono necessario l'uso della doppia nozione di temporalità testuale e di temporalità del gusto. Abbandonando la dialettica critica del superamento dannunziano da parte dei crepuscolari, il concetto di temporalità testuale disegna uno spazio semantico-letterruio entro il quale il testo che segue riscrive il testo che precede nella forma dell'autocontinuazione solidale più che nella forma della destrutturazione parodica.
PIERI P. (2004). Paradossi dell'intertestualità. RAVENNA : Allori.
Paradossi dell'intertestualità
PIERI, PIERO
2004
Abstract
Gli studi presentati illuminano il rapporto del D'Annunzio con alcuni dei più noti poeti crepuscolari attraverso il dialogo intertestuale fra test così cronologicamente vicini che rendono necessario l'uso della doppia nozione di temporalità testuale e di temporalità del gusto. Abbandonando la dialettica critica del superamento dannunziano da parte dei crepuscolari, il concetto di temporalità testuale disegna uno spazio semantico-letterruio entro il quale il testo che segue riscrive il testo che precede nella forma dell'autocontinuazione solidale più che nella forma della destrutturazione parodica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.