Infezioni sostenute da Norovirus (NoV) e Sapovirus (SaV), entrambi membri della famiglia Caliciviridae, sono state descritte in vari paesi europei, più raramente in Italia, in suini sia asintomatici sia diarroici. Questi virus infettano anche l’uomo e sono responsabili di circa il 50% delle gastroenteriti nell’adulto. In particolare, i ceppi di NoV che infettano il suino sono molto simili geneticamente a quelli responsabili di malattia nell’uomo, e anche per i SaV esistono molti genotipi, alcuni vicini nell’uomo e nel suino. In questo studio, sono stati esaminati campioni fecali prelevati sia da animali asintomatici (201) sia da suini con diarrea (89), allevati nel Nord Italia. La ricerca del genoma virale per i calicivirus è stata condotta mediante RT-PCR, amplificando una regione conservata all’interno dell’RNA polimerasi RNA dipendente (RdRp). Uno solo dei 201 animali asintomatici esaminati è risultato positivo per NoV; tutti gli 89 campioni provenienti da animali con diarrea hanno fornito esito negativo. I SaV sono stati identificati più di frequente, rispettivamente nel 6,9% e nel 20% degli animali asintomatici e con diarrea. I ceppi virali sono stati caratterizzati mediante analisi di sequenza. Il ceppo di norovirus è stato classificato come GII.18 che, sebbene appartenente allo stesso genogruppo dei ceppi umani di norovirus, è un genotipo ad oggi comune tra i soli ceppi suini. I ceppi di sapovirus appartenevano sia al genogruppo GIII tipico dei suini, sia a genogruppi identificati solo di recente, più vicini ai ceppi che infettano l’uomo ma ancora non caratterizzati. I risultati ottenuti dimostrano l’elevata prevalenza di Caliciviridae in suini sia asintomatici sia, almeno per i SaV, con diarrea. Queste osservazioni andrebbero valutate in termini: a) di eventuale ruolo che questi virus hanno, in possibile sinergia con altri patogeni, nel determinismo di forme diarroiche del suino; b) di eventuale origine zoonotica di forme di gastroenterite. Il presente studio rappresenta la prima segnalazione della presenza di NoV in suini allevati in Italia.
Di Bartolo I., Tofani S., Angeloni G., Ponterio E., Ostanello F., Ruggeri F.M. (2014). Caratterizzazione di ceppi di Sapovirus e Norovirus identificati in suini allevati in Italia.
Caratterizzazione di ceppi di Sapovirus e Norovirus identificati in suini allevati in Italia
OSTANELLO, FABIO;
2014
Abstract
Infezioni sostenute da Norovirus (NoV) e Sapovirus (SaV), entrambi membri della famiglia Caliciviridae, sono state descritte in vari paesi europei, più raramente in Italia, in suini sia asintomatici sia diarroici. Questi virus infettano anche l’uomo e sono responsabili di circa il 50% delle gastroenteriti nell’adulto. In particolare, i ceppi di NoV che infettano il suino sono molto simili geneticamente a quelli responsabili di malattia nell’uomo, e anche per i SaV esistono molti genotipi, alcuni vicini nell’uomo e nel suino. In questo studio, sono stati esaminati campioni fecali prelevati sia da animali asintomatici (201) sia da suini con diarrea (89), allevati nel Nord Italia. La ricerca del genoma virale per i calicivirus è stata condotta mediante RT-PCR, amplificando una regione conservata all’interno dell’RNA polimerasi RNA dipendente (RdRp). Uno solo dei 201 animali asintomatici esaminati è risultato positivo per NoV; tutti gli 89 campioni provenienti da animali con diarrea hanno fornito esito negativo. I SaV sono stati identificati più di frequente, rispettivamente nel 6,9% e nel 20% degli animali asintomatici e con diarrea. I ceppi virali sono stati caratterizzati mediante analisi di sequenza. Il ceppo di norovirus è stato classificato come GII.18 che, sebbene appartenente allo stesso genogruppo dei ceppi umani di norovirus, è un genotipo ad oggi comune tra i soli ceppi suini. I ceppi di sapovirus appartenevano sia al genogruppo GIII tipico dei suini, sia a genogruppi identificati solo di recente, più vicini ai ceppi che infettano l’uomo ma ancora non caratterizzati. I risultati ottenuti dimostrano l’elevata prevalenza di Caliciviridae in suini sia asintomatici sia, almeno per i SaV, con diarrea. Queste osservazioni andrebbero valutate in termini: a) di eventuale ruolo che questi virus hanno, in possibile sinergia con altri patogeni, nel determinismo di forme diarroiche del suino; b) di eventuale origine zoonotica di forme di gastroenterite. Il presente studio rappresenta la prima segnalazione della presenza di NoV in suini allevati in Italia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.