Il libro illustra il nuovo diritto internazionale privato europeo in materia di successioni mortis causa così come delineato dal regolamento UE 650/2012, applicabile a partire dal 17 agosto 2015 a tutte le successioni caratterizzate da elementi di internazionalità negli Stati membri dell’Unione europea, con l’eccezione di Danimarca, Irlanda e Regno Unito. Il primo capitolo precisa il campo di applicazione del regolamento e ne illustra la struttura. Il secondo approfondisce l’analisi delle norme sulla legge applicabile, per quanto riguarda sia il collegamento oggettivo che la professio juris, nonché la speciale disciplina dedicata ai patti successori, la questione della legge regolatrice della forma delle disposizioni testamentarie, il rinvio e i limiti all’applicazione della legge richiamata. Il terzo capitolo riguarda le norme sulla competenza, che sostituiscono completamente le corrispondenti norme interne degli Stati membri ed includono capi di competenza sussidiaria e la previsione di un forum necessitatis, e quelle sul riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni, degli atti pubblici e delle transazioni giudiziarie. Il quarto capitolo presenta il nuovo atto pubblico creato dal regolamento e destinato ad avere effetto in tutti gli Stati partecipanti: il certificato successorio europeo. Il volume, che è completato da un’ampia bibliografia e da un indice analitico, approfondisce la materia nel più ampio contesto del diritto internazionale privato europeo e della creazione dello spazio di libertà sicurezza e giustizia cui il primo è funzionale; le scelte tecniche del regolamento sono analizzate in ampia prospettiva comparata ed alla luce della più recente ed accreditata dottrina della materia. Pur essendo l’opera frutto di ricerca e riflessione comuni, il cap. II (par. 1-30) è prevalentemente attribuibile ad Angelo Davì, mentre i cap. I, II (par. 31-36), III e IV sono da attribuirsi prevalentemente ad Alessandra Zanobetti.
A. Davì, A. Zanobetti (2014). Il nuovo diritto internazionale privato europeo delle successioni.. torino : G GIAPPICHELLI EDITORE.
Il nuovo diritto internazionale privato europeo delle successioni.
ZANOBETTI, ALESSANDRA
2014
Abstract
Il libro illustra il nuovo diritto internazionale privato europeo in materia di successioni mortis causa così come delineato dal regolamento UE 650/2012, applicabile a partire dal 17 agosto 2015 a tutte le successioni caratterizzate da elementi di internazionalità negli Stati membri dell’Unione europea, con l’eccezione di Danimarca, Irlanda e Regno Unito. Il primo capitolo precisa il campo di applicazione del regolamento e ne illustra la struttura. Il secondo approfondisce l’analisi delle norme sulla legge applicabile, per quanto riguarda sia il collegamento oggettivo che la professio juris, nonché la speciale disciplina dedicata ai patti successori, la questione della legge regolatrice della forma delle disposizioni testamentarie, il rinvio e i limiti all’applicazione della legge richiamata. Il terzo capitolo riguarda le norme sulla competenza, che sostituiscono completamente le corrispondenti norme interne degli Stati membri ed includono capi di competenza sussidiaria e la previsione di un forum necessitatis, e quelle sul riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni, degli atti pubblici e delle transazioni giudiziarie. Il quarto capitolo presenta il nuovo atto pubblico creato dal regolamento e destinato ad avere effetto in tutti gli Stati partecipanti: il certificato successorio europeo. Il volume, che è completato da un’ampia bibliografia e da un indice analitico, approfondisce la materia nel più ampio contesto del diritto internazionale privato europeo e della creazione dello spazio di libertà sicurezza e giustizia cui il primo è funzionale; le scelte tecniche del regolamento sono analizzate in ampia prospettiva comparata ed alla luce della più recente ed accreditata dottrina della materia. Pur essendo l’opera frutto di ricerca e riflessione comuni, il cap. II (par. 1-30) è prevalentemente attribuibile ad Angelo Davì, mentre i cap. I, II (par. 31-36), III e IV sono da attribuirsi prevalentemente ad Alessandra Zanobetti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.