Sette storie brevi, ambientate nella Romagna di oggi; un’antropologia mutante raccontata in lingua italiana ed in dialetto. Personaggi di mezza età della provincia romagnola, spaesati nel presente tele-pubblicitario, dove si mastica l’anglo-italiano come un chewing-gum. Un mondo illuso da luccicanti promesse di felicità, immerso in un abbandono sconsolato. Nadiani, poeta dell’oralità, osserva questa sofferta contemporaneità e la racconta con il filtro di un’ironia amara, a tratti davvero comica, com’è tipico del linguaggio dialettale. La sua voce dialoga con il sound dei Faxtet, un quintetto di blue-jazz, con venature etniche e funky. Anche la loro musica parla di una modernità in cerca di radici.
Nadiani G. (2005). Romagna Garden -CaBARet.
Romagna Garden -CaBARet
NADIANI, GIOVANNI
2005
Abstract
Sette storie brevi, ambientate nella Romagna di oggi; un’antropologia mutante raccontata in lingua italiana ed in dialetto. Personaggi di mezza età della provincia romagnola, spaesati nel presente tele-pubblicitario, dove si mastica l’anglo-italiano come un chewing-gum. Un mondo illuso da luccicanti promesse di felicità, immerso in un abbandono sconsolato. Nadiani, poeta dell’oralità, osserva questa sofferta contemporaneità e la racconta con il filtro di un’ironia amara, a tratti davvero comica, com’è tipico del linguaggio dialettale. La sua voce dialoga con il sound dei Faxtet, un quintetto di blue-jazz, con venature etniche e funky. Anche la loro musica parla di una modernità in cerca di radici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.