Il volume è un lavoro dell’Associazione ITANES (Italian National Elections Studies), che conduce un programma pluriennale di ricerca sul comportamento elettorale e le opinioni politiche degli italiani, che vede impegnate alcune università e l’Istituto Carlo Cattaneo di Bologna. In particolare, il volume prende in esame gli esiti delle elezioni politiche del 2013 anche alla luce di inchieste campionarie su migliaia di elettori, condotte sia prima sia immediatamente dopo le consultazioni. Il capitolo in parola prende in esame alcuni tratti dell’elettorato che hanno a che fare con il suo rapporto con la politica e con i partiti. In particolare, sono analizzati – anche nella loro dinamica rispetto al passato – l’interesse per la politica, l’attivismo politico, il senso di efficacia politica, la fiducia nei partiti e in alcune istituzioni e, infine, alcune concezioni della politica e del ruolo che vi svolgono i partiti. Quest’ultimo aspetto è stato approfondito anche per mezzo di un'analisi statistica multivariata. L’allontanamento degli italiani dalla sfera della politica si è aggravato rispetto alle precedenti elezioni: ci si interessa meno di politica, si nutre meno fiducia negli attori politico-istituzionali, si avverte un minore senso di efficacia. Rispetto agli astenuti, i votanti delle coalizioni di centro-destra e di centro manifestano una maggiore vicinanza alla politica, seppure con alcune differenze (maggiore fiducia nei partiti fra i primi, maggiore interesse e maggiore fiducia nel presidente della Repubblica fra i secondi). Il “nuovo” elettorato del Movimento Cinque Stelle presenta un profilo ambivalente: contraddizione fra i giudizi (favorevoli) sulla democrazia diretta e (scettici) sulla competenza politica della gente; compresenza di elevati livelli di interesse e di attivismo, da una parte, e, dall’altra, scarsa fiducia verso attori partitici e istituzionali e scarso senso di efficacia politica. Per alcuni aspetti i sostenitori del M5s sono molto più “antipolitici” degli astenuti, e da questo punto di vista il M5s ha probabilmente impedito un distacco ancora più netto dall’impegno politico di molti elettori.

Il rapporto degli italiani con la politica

GASPERONI, Giancarlo
2013

Abstract

Il volume è un lavoro dell’Associazione ITANES (Italian National Elections Studies), che conduce un programma pluriennale di ricerca sul comportamento elettorale e le opinioni politiche degli italiani, che vede impegnate alcune università e l’Istituto Carlo Cattaneo di Bologna. In particolare, il volume prende in esame gli esiti delle elezioni politiche del 2013 anche alla luce di inchieste campionarie su migliaia di elettori, condotte sia prima sia immediatamente dopo le consultazioni. Il capitolo in parola prende in esame alcuni tratti dell’elettorato che hanno a che fare con il suo rapporto con la politica e con i partiti. In particolare, sono analizzati – anche nella loro dinamica rispetto al passato – l’interesse per la politica, l’attivismo politico, il senso di efficacia politica, la fiducia nei partiti e in alcune istituzioni e, infine, alcune concezioni della politica e del ruolo che vi svolgono i partiti. Quest’ultimo aspetto è stato approfondito anche per mezzo di un'analisi statistica multivariata. L’allontanamento degli italiani dalla sfera della politica si è aggravato rispetto alle precedenti elezioni: ci si interessa meno di politica, si nutre meno fiducia negli attori politico-istituzionali, si avverte un minore senso di efficacia. Rispetto agli astenuti, i votanti delle coalizioni di centro-destra e di centro manifestano una maggiore vicinanza alla politica, seppure con alcune differenze (maggiore fiducia nei partiti fra i primi, maggiore interesse e maggiore fiducia nel presidente della Repubblica fra i secondi). Il “nuovo” elettorato del Movimento Cinque Stelle presenta un profilo ambivalente: contraddizione fra i giudizi (favorevoli) sulla democrazia diretta e (scettici) sulla competenza politica della gente; compresenza di elevati livelli di interesse e di attivismo, da una parte, e, dall’altra, scarsa fiducia verso attori partitici e istituzionali e scarso senso di efficacia politica. Per alcuni aspetti i sostenitori del M5s sono molto più “antipolitici” degli astenuti, e da questo punto di vista il M5s ha probabilmente impedito un distacco ancora più netto dall’impegno politico di molti elettori.
2013
Voto amaro. Disincanto e crisi economica nelle elezioni del 2013
121
132
G. Gasperoni
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