La finalità di questo scritto è di esplicitare come e perché l’approccio System Dynamics alla modellazione e la simulazione, tramite computer, dei sistemi aziendali possa costituire un nesso tra i processi di controllo e di apprendimento strategico. L’ipotesi di partenza è che il processo di controllo strategico sia da considerarsi non solo monitoraggio e riduzione dello scostamento tra obiettivi strategici e realizzazione di tali obiettivi ma, anche, parte integrante dei processi di apprendimento strategico. Apprendere significa affinare i modelli mentali del management testandone in continuazione la validità. Ma come si determina la validità dei modelli mentali? In un’ottica pragmatica, ipotizziamo che la validità di un modello mentale sia legata all’utilità di quest’ultimo al fine di interpretare le relazioni causa-effetto che legano decisioni e risultati. Tale capacità interpretativa si manifesta in due momenti che devono ricevere pari attenzione. In primo luogo, la capacità interpretativa dei nessi causali si manifesta ex-ante, nei momenti di formulazione della strategia. Al crescere della ricchezza dei modelli interpretativi utilizzati, aumenta sia il rigore con cui si articola la catena mezzi-fini nel piano strategico sia l’ampiezza dell’universo spazio-temporale esplorato. In secondo luogo, la capacità interpretativa dei nessi causali si manifesta ex-post, nei momenti del controllo e valutazione dei risultati. In tale momento diventa cruciale definire le condizioni necessarie e sufficienti che hanno generato determinati comportamenti, spiegando l’origine di eventuali manifestazioni ‘sorprendenti’, ‘devianti’ o, comunque, inattese e controintuitive.
Mollona E. (2006). Modellazione, simulazione, gioco e apprendimento: l'approccio System Dynamics al controllo della strategia. MILANO : The McGrawHill Companies.
Modellazione, simulazione, gioco e apprendimento: l'approccio System Dynamics al controllo della strategia
MOLLONA, EDOARDO VINCENZO EUGENIO
2006
Abstract
La finalità di questo scritto è di esplicitare come e perché l’approccio System Dynamics alla modellazione e la simulazione, tramite computer, dei sistemi aziendali possa costituire un nesso tra i processi di controllo e di apprendimento strategico. L’ipotesi di partenza è che il processo di controllo strategico sia da considerarsi non solo monitoraggio e riduzione dello scostamento tra obiettivi strategici e realizzazione di tali obiettivi ma, anche, parte integrante dei processi di apprendimento strategico. Apprendere significa affinare i modelli mentali del management testandone in continuazione la validità. Ma come si determina la validità dei modelli mentali? In un’ottica pragmatica, ipotizziamo che la validità di un modello mentale sia legata all’utilità di quest’ultimo al fine di interpretare le relazioni causa-effetto che legano decisioni e risultati. Tale capacità interpretativa si manifesta in due momenti che devono ricevere pari attenzione. In primo luogo, la capacità interpretativa dei nessi causali si manifesta ex-ante, nei momenti di formulazione della strategia. Al crescere della ricchezza dei modelli interpretativi utilizzati, aumenta sia il rigore con cui si articola la catena mezzi-fini nel piano strategico sia l’ampiezza dell’universo spazio-temporale esplorato. In secondo luogo, la capacità interpretativa dei nessi causali si manifesta ex-post, nei momenti del controllo e valutazione dei risultati. In tale momento diventa cruciale definire le condizioni necessarie e sufficienti che hanno generato determinati comportamenti, spiegando l’origine di eventuali manifestazioni ‘sorprendenti’, ‘devianti’ o, comunque, inattese e controintuitive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.