Il volume analizza la rappresentazione collettiva degli immigrati in Italia: in che modo e con quali fini i media producono e diffondono informazioni e immagini sui migranti e i loro paesi di origine? C'è una relazione tra i discorsi prodotti sull’immigrazione e il contesto dell’aiuto umanitario e della sicurezza? In che modo narrazioni diverse o alternative del fenomeno possono favorire un’informazione inclusiva dell’alterità e rispettosa delle diversità? Per quanto le migrazioni costituiscano da sempre un fattore di grande importanza nella dinamica della popolazione mondiale e siano da più di trent’anni al centro dei processi di globalizzazione che investono il nostro paese, il dibattito sociale, politico ed economico risente ancora di produzioni discorsive e visive distorte, più orientate a costruire confini nell’immaginario sociale e a legittimare la distinzione tra “loro” e “noi”, che non a fornire indicazioni utili per sviluppare politiche di integrazione e cittadinanza. Il volume apre con un saggio di Lilie Chouliaraki, professore di Media and Communication presso la London School of Economics, sulle rappresentazioni mediali della solidarietà, per poi analizzare – attraverso una serie di contributi teorici e di ricerca empirica – i processi comunicativi che riguardano l'immigrazione in Italia, con particolare attenzione agli aspetti etici, estetici e politici della “narrativa umanitaria” che spesso li caratterizza. Come i diversi autori evidenziano, le notizie e le immagini sui migranti diffuse dai media, così come le dichiarazioni e i proclami degli attori politici, non solo non rendono giustizia del profilo demografico, economico e sociale del fenomeno migratorio, ma contribuiscono ad alimentare quei processi di categorizzazione e di etichettamento da cui scaturiscono stereotipi e discriminazioni nei confronti dell’altro.
Titolo: | Media e migrazioni. Etica, estetica e politica del discorso umanitario | |
Curatore/i: | MUSARO', PIERLUIGI; PARMIGGIANI, PAOLA | |
Curatore/i Unibo: | ||
Anno: | 2014 | |
Serie: | ||
Numero di pagine: | 192 | |
ISBN: | 9788891706713 | |
Abstract: | Il volume analizza la rappresentazione collettiva degli immigrati in Italia: in che modo e con quali fini i media producono e diffondono informazioni e immagini sui migranti e i loro paesi di origine? C'è una relazione tra i discorsi prodotti sull’immigrazione e il contesto dell’aiuto umanitario e della sicurezza? In che modo narrazioni diverse o alternative del fenomeno possono favorire un’informazione inclusiva dell’alterità e rispettosa delle diversità? Per quanto le migrazioni costituiscano da sempre un fattore di grande importanza nella dinamica della popolazione mondiale e siano da più di trent’anni al centro dei processi di globalizzazione che investono il nostro paese, il dibattito sociale, politico ed economico risente ancora di produzioni discorsive e visive distorte, più orientate a costruire confini nell’immaginario sociale e a legittimare la distinzione tra “loro” e “noi”, che non a fornire indicazioni utili per sviluppare politiche di integrazione e cittadinanza. Il volume apre con un saggio di Lilie Chouliaraki, professore di Media and Communication presso la London School of Economics, sulle rappresentazioni mediali della solidarietà, per poi analizzare – attraverso una serie di contributi teorici e di ricerca empirica – i processi comunicativi che riguardano l'immigrazione in Italia, con particolare attenzione agli aspetti etici, estetici e politici della “narrativa umanitaria” che spesso li caratterizza. Come i diversi autori evidenziano, le notizie e le immagini sui migranti diffuse dai media, così come le dichiarazioni e i proclami degli attori politici, non solo non rendono giustizia del profilo demografico, economico e sociale del fenomeno migratorio, ma contribuiscono ad alimentare quei processi di categorizzazione e di etichettamento da cui scaturiscono stereotipi e discriminazioni nei confronti dell’altro. | |
Data prodotto definitivo in UGOV: | 18-gen-2015 | |
Data stato definitivo: | 4-feb-2020 | |
Appare nelle tipologie: | 3.02 Curatela |