Le accuse relative alla condotta sessuale delle donne fa parte dei cliché più triti della polemica misogina. Cristina fu sicuramente anticonformista non tanto nella bisessualità (una pratica probabilmente molto più frequente di quanto si sappia o si voglia dire specialmente a corte) quanto nell’ostentazione di atteggiamenti amorali. La sua originalità consiste nell’essersi posta al di sopra delle regole e nell’aver voluto portare alle estreme conseguenze il suo privilegio di nascita per farsi le proprie da se stessa. Non è un caso se le maggiori opere che sono alla base dei giudizi su Cristina, elogiativa l’una, denigratoria l’altra, uscirono nel Settecento quando cioè la figura della regina di Svezia divenne un modello di stili di vita opposti. Entrambe sono riconducibili al proposito di far rientrare la sua esperienza nella tranquillizzante categoria dell’eccezionalità: la donna magnanima nella sua regalità mai perduta (Arckenholtz), ridicolizzata ed esorcizzata nella sua eccentricità e laidezza nell’Histoire de la vie de la reyne Christine de Suède
Casanova C (2014). Le molte ambiguità di Cristina. Sette punti controversi nella vita straordinaria della regina di Svezia. Bologna : BONONIA UNIVERSITY PRESS.
Le molte ambiguità di Cristina. Sette punti controversi nella vita straordinaria della regina di Svezia
CASANOVA, CESARINA
2014
Abstract
Le accuse relative alla condotta sessuale delle donne fa parte dei cliché più triti della polemica misogina. Cristina fu sicuramente anticonformista non tanto nella bisessualità (una pratica probabilmente molto più frequente di quanto si sappia o si voglia dire specialmente a corte) quanto nell’ostentazione di atteggiamenti amorali. La sua originalità consiste nell’essersi posta al di sopra delle regole e nell’aver voluto portare alle estreme conseguenze il suo privilegio di nascita per farsi le proprie da se stessa. Non è un caso se le maggiori opere che sono alla base dei giudizi su Cristina, elogiativa l’una, denigratoria l’altra, uscirono nel Settecento quando cioè la figura della regina di Svezia divenne un modello di stili di vita opposti. Entrambe sono riconducibili al proposito di far rientrare la sua esperienza nella tranquillizzante categoria dell’eccezionalità: la donna magnanima nella sua regalità mai perduta (Arckenholtz), ridicolizzata ed esorcizzata nella sua eccentricità e laidezza nell’Histoire de la vie de la reyne Christine de SuèdeI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.