Morsicature della mucosa delle guance e/o delle labbra (morsicatio buccarum et labiorum) rappresentano la causa più frequente di lesioni mucose nel bambino. L’esperienza clinica e l’analisi della letteratura evidenziano come tali manifestazioni siano frequenti anche nel soggetto disabile. L’eziologia è varia: accidentale nei casi di morsicatura del labbro inferiore o della mucosa geniena dopo una anestesia locale plessica o tronculare; riferibile ad abitudini viziate o a comportamenti stereotipati o autolesionisti in pazienti con disabilità fisiche e/o o psichiche; da alterata o assente sensibilità in pazienti con deficit sensoriali agli stimoli dolorifici. Le morsicature post-anestesia, che devono essere prevenute avvertendo il genitore/tutore di sorvegliare dopo l’intervento il comportamento del paziente, in particolare disabile, necessitano di terapia solo in caso di lesioni profonde. Quando le lesioni siano la conseguenza di comportamenti viziati o stereotipati è necessario impedire la morsicatura cronica determinando una modificazione del comportamento. Vengono presentati alcuni casi di morsicatio buccarum a differente eziologia. Soprattutto nel paziente disabile è importante la diagnosi di queste lesioni, formulando una corretta diagnosi differenziale con altri tipi di lesioni mucose, per prevenirne la cronicizzazione, responsabile dell’insorgenza di lesioni di difficile guarigione e/o potenzialmente preneoplastiche.

N. CETRULLO, G.L. ACQUAVIVA, S. COCCHI, V. EUSEBI, G.PIANA (2005). La morsicatio buccarum nel paziente disabile. ROMA : s.n.

La morsicatio buccarum nel paziente disabile

CETRULLO, NICOLETTA;ACQUAVIVA, GIOVANNI LUCA;COCCHI, SILVIA;EUSEBI, VINCENZO;PIANA, GABRIELA
2005

Abstract

Morsicature della mucosa delle guance e/o delle labbra (morsicatio buccarum et labiorum) rappresentano la causa più frequente di lesioni mucose nel bambino. L’esperienza clinica e l’analisi della letteratura evidenziano come tali manifestazioni siano frequenti anche nel soggetto disabile. L’eziologia è varia: accidentale nei casi di morsicatura del labbro inferiore o della mucosa geniena dopo una anestesia locale plessica o tronculare; riferibile ad abitudini viziate o a comportamenti stereotipati o autolesionisti in pazienti con disabilità fisiche e/o o psichiche; da alterata o assente sensibilità in pazienti con deficit sensoriali agli stimoli dolorifici. Le morsicature post-anestesia, che devono essere prevenute avvertendo il genitore/tutore di sorvegliare dopo l’intervento il comportamento del paziente, in particolare disabile, necessitano di terapia solo in caso di lesioni profonde. Quando le lesioni siano la conseguenza di comportamenti viziati o stereotipati è necessario impedire la morsicatura cronica determinando una modificazione del comportamento. Vengono presentati alcuni casi di morsicatio buccarum a differente eziologia. Soprattutto nel paziente disabile è importante la diagnosi di queste lesioni, formulando una corretta diagnosi differenziale con altri tipi di lesioni mucose, per prevenirne la cronicizzazione, responsabile dell’insorgenza di lesioni di difficile guarigione e/o potenzialmente preneoplastiche.
2005
Atti 12° Congresso Nazionale del Collegio dei Docenti in Odontoiatria, sessione poster multimediali,
272
272
N. CETRULLO, G.L. ACQUAVIVA, S. COCCHI, V. EUSEBI, G.PIANA (2005). La morsicatio buccarum nel paziente disabile. ROMA : s.n.
N. CETRULLO; G.L. ACQUAVIVA; S. COCCHI; V. EUSEBI; G.PIANA
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