Si presentano i risultati della campagna di scavo diretta dall'Eotvos Lorand University di Budapest, cui ha partecipato il Dipartimento di archeologia dell'Università di Bologna e l'UMR 5594/ CNRS dell'Universitè de Bourgogne rispettivamente per l'Italia e la Francia. Lo scavo consacrato all'esplorazione di una necropoli celtica della Grande Pianura ungherese - loc. Sajòpetri- si è rivelato di altissimo interesse: l'ampiezza del sepolcreto (64 tombe nel 2005) , la complessità dei suoi corredi, il livello di ricchezza ne fanno attualmente una delle necropoli più importanti del mondo celtico orientale. Il sepolcreto è importante anche per la presenza poco lontana di un vasto abitato la cui esplorazione è stata completata nel 2004. I costumi funerari documentati mostrano molto netti gli aspetti culturali di tipo latèniano (celtico) ma elementi collegati con le comunità scitiche che vivevano nelna regione della Tisza prima dell'arrivo diquesti celti. Molto interessante la ricchezza e la tipologia delle offerte animali carnee deposte come complemento dei corredi funerari, oggetto di studio di specialisti di archeozoologia,facenti parte della missione internazionale (P. Méniel). La misisone Bolognese è stata cofinanziata dal Ministero degli Affari Esteri, dall'Ateneo di Bologna, dalla Fondazione Flaminia di Ravenna.
M. Szabò, J.P. Guillaumet, D. Vitali (2005). Recherches archéologiques franco-italo-hongroises en Hongrie. L'occupation celtique de la Grande Plaine hongroise. GLUX-EN-GLENNE : Bibracte.
Recherches archéologiques franco-italo-hongroises en Hongrie. L'occupation celtique de la Grande Plaine hongroise
VITALI, DANIELE
2005
Abstract
Si presentano i risultati della campagna di scavo diretta dall'Eotvos Lorand University di Budapest, cui ha partecipato il Dipartimento di archeologia dell'Università di Bologna e l'UMR 5594/ CNRS dell'Universitè de Bourgogne rispettivamente per l'Italia e la Francia. Lo scavo consacrato all'esplorazione di una necropoli celtica della Grande Pianura ungherese - loc. Sajòpetri- si è rivelato di altissimo interesse: l'ampiezza del sepolcreto (64 tombe nel 2005) , la complessità dei suoi corredi, il livello di ricchezza ne fanno attualmente una delle necropoli più importanti del mondo celtico orientale. Il sepolcreto è importante anche per la presenza poco lontana di un vasto abitato la cui esplorazione è stata completata nel 2004. I costumi funerari documentati mostrano molto netti gli aspetti culturali di tipo latèniano (celtico) ma elementi collegati con le comunità scitiche che vivevano nelna regione della Tisza prima dell'arrivo diquesti celti. Molto interessante la ricchezza e la tipologia delle offerte animali carnee deposte come complemento dei corredi funerari, oggetto di studio di specialisti di archeozoologia,facenti parte della missione internazionale (P. Méniel). La misisone Bolognese è stata cofinanziata dal Ministero degli Affari Esteri, dall'Ateneo di Bologna, dalla Fondazione Flaminia di Ravenna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


